sede: Centro Studi Osvaldo Licini (Monte Vidon Corrado, Fermo).
Il titolo della mostra “Il filo delle cose” riconduce ad una riflessione sull’oggetto, ponendosi in assonanza con la mostra sulle nature morte di Licini in corso nella Casa Museo.
Il concetto del filo rimanda inoltre alla declinazione dell’arte al femminile, in continuità con il discorso aperto dalla mostra di Grazia Cicchinè che si è appena conclusa.
“Il progetto espositivo congiunto di Carlotta Casiraghi e Madalina Rossi – scrive Daniela Simoni – ognuna impegnata in una ricerca artistica che si esprime attraverso differenti linguaggi, ha come terreno comune lo studio e la meditazione sul corpo. I dittici fotografici di Casiragh indagano i segreti richiami tra corpo femminile ed oggetto; le impronte sulle tele di Madalina Rossi sono quelle di un corpo indefinito e gli interventi effettuati con il filo, con le cuciture creano connessioni, possibili definizioni, percorsi, relazioni”.
“Il filo, il ricamo, la tessitura sono l’alfabeto, il lessico, la grammatica e la sintassi della pratica creativa delle gemelle Passeri – scrive Nunzio Giustozzi – Nell’incanto di queste piccole, raffinate opere diverse che conservano, come reliquie in trittici, la preziosa sacralità del quadro, si intrecciano, interpretate con piglio originale, personale, poetiche e modi di fare arte ascrivibili al postmoderno, il recuperare il gesto antico e tutta la complicità del lavoro femminile, trame di storie in un ritmo che da poetico diventa visivo”.
Espongono: Carlotta Casiraghi, Barbara Passeri, Miriam Passeri, Madalina Rossi
Evento nell’ambito della rassegna “Art in Progress”
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Barbara Passeri
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Miriam Passeri
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Carlotta Casiraghi
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Madalina Rossi