sede: Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco (Roma).
cura: Emanuele M. Ciampini.
Prima tappa di una mostra sulla Missione Archeologica Italiana in Sudan, attiva da quasi cinquanta anni nel sito del Jebel Barkal, patrimonio mondiale Unesco.
Sono esposti reperti che lasciano il Sudan per la prima volta e che provengono dallo scavo dell’antica città di Napata, uno dei più importanti siti archeologici del Sudan.
Pur nella loro fragilità e frammentarietà, questi materiali sono ancora in grado di fornire – grazie anche a un corredo di testi, immagini e ricostruzioni grafiche prodotto dagli archeologi della Missione– un quadro quanto più esauriente e aggiornato possibile dell’area cerimoniale di epoca meroitica, fiorita a Napata intorno al I sec. d.C.
Gli oggetti accompagnano, dunque, il visitatore nella scoperta di un mondo ancora poco noto e di una cultura che fa da ponte tra Africa, Egitto e Mediterraneo.
Catalogo: Gangemi Editore
Con la collaborazione di Università Ca’ Foscari Venezia; Sapienza Università di Roma; Museo del Vicino Oriente Egitto e Mediterraneo; National Corporation for Antiquities and Museums della Repubblica del Sudan