Science Art Visions

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Il linguaggio delle immagini. Fotografia in Italia tra gli anni 80 e 90

giovedì 7 Settembre 2023 - domenica 7 Gennaio 2024

Il linguaggio delle immagini. Fotografia in Italia tra gli anni 80 e 90

sede: Castello Campori (Soliera, Modena).
cura: Marcella Manni.

La fotografia è un mezzo profondamente influenzato dallo sviluppo tecnologico.
Il periodo storico tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dei Novanta ha impresso una forte accelerazione da un punto di vista tecnico, prima con la diffusione di computer e internet e poi del supporto digitale.
Ma sono anche anni durante i quali ci si è dovuti confrontare da un lato con l’eredità culturale di Luigi Ghirri – scomparso nel 1992 – e dall’altro con esperienze di pratica e di ricerca oltre confine, iniziato già dalla fine degli anni Ottanta.

A questo periodo articolato, fertile, complicato è dedicata la mostra “Il linguaggio delle immagini. Fotografia in Italia tra gli anni 80 e 90” a cura di Marcella Manni, impegnata ad indagare le forme espressive della contemporaneità. Luigi Ghirri, Franco Vaccari e Olivo Barbieri sono figure di primo piano in quegli anni, artisti che interpretano in modo singolare e autonomo la ricerca, condividendo il legame di origine con il territorio emiliano.

La mostra è allestita presso il castello Campori, simbolo di Soliera: la fortezza medioevale nella sua lunga storia è stata abitata dalle potenti famiglie degli Este, dei Pio e dei Campori, che nei secoli l’hanno resa un’elegante residenza nobiliare; ora è diventata il Castello dell’Arte, una sede espositiva dedicata ai linguaggi artistici contemporanei.

“Questo progetto di mostra esplora “Il linguaggio delle immagini” con riferimento a un arco temporale preciso – spiega la curatrice Marcella Manni – e si pone l’obiettivo, certo non esaustivo quanto di prelievo, quasi di ‘carotaggio’, di raccogliere, presentare e mettere a confronto opere e autori che in quegli anni hanno affrontato con la loro ricerca, le sfide dell’avanzamento tecnologico e allo stesso tempo affinato e precisato un proprio linguaggio, estetico e formale”.

Attraverso un nucleo di opere provenienti da importanti collezioni pubbliche e private (Collezione Trevisan, Collezione Ettore Molinario, Collezione Donata Pizzi, Gamec Bergamo, Collezione Marco Antonetto, tra le altre), in mostra sono presenti oltre 60 opere di autori numerosi e diversi, tra cui: Luigi Ghirri, Andrea Abati, Marina Ballo Charmet, Paola di Bello, Gabriele Basilico, Olivo Barbieri, Carlo Benvenuto, Vincenzo Castella, Giovanni Chiaramonte, Vittore Fossati, Guido Guidi, Paolo Gioli, Luigi Ontani, Alessandra Spranzi, Alessandra Tesi, Franco Vaccari.
Gli autori sono scelti indipendentemente dal criterio anagrafico, ma concentrando l’attenzione sulle opere, prodotte tra la fine degli anni 80 e gli anni 90; con questo stesso approccio si sono scelti autori che in quegli anni operavano con una pluralità di linguaggi.

Mostra organizzata dalla Fondazione Campori di Soliera (MO)

Informazioni
059 568580; fondazionecampori.it

Immagine in evidenza
Andrea Abati, I Luoghi del Mutamento, Prato, via Bettino, 1991, stampa Lambda su carta tipo C da negativo analogico, cm 60×75 forex, passpartout, cornice e vetro cm. 103×103 © Andrea Abati, Courtesy Dryphoto arte contemporanea (part.)

Luogo

CASTELLO CAMPORI
Piazza Fratelli Sassi, 2
Soliera, Modena 41019 Italia
+ Google Maps