sede: Castello Baronale di Minturno (Minturno, Latina).
Si intitola “Il Minturnese” l’esposizione nel Castello Baronale della cittadina laziale di Minturno con la quale quest’ultima rende omaggio alla figura di Cristoforo Sparagna. Pittore, scultore e poeta che ha intimamente legato la propria produzione artistica alla sua terra, quest’ultimo chiamava se stesso proprio il Minturnese, a indicare il suo rapporto intimo e profondo con la tradizione culturale locale. Cristoforo Sparagna, infatti, si è dedicato alla celebrazione amorevole della storia, del dialetto, dei risvolti popolari e del paesaggio di Minturno.
Scomparso nel dicembre del 1983, Sparagna è stato un grande intellettuale, anticonformista, sperimentatore e ambientalista ante litteram, strenuo oppositore del nucleare, dei pesticidi e della plastica, nonché un cultore e un appassionato difensore dell’ambiente e della vita naturale.
Il Minturnese è stato per molti aspetti un “solitario della pittura”, spesso emarginato e considerato pazzo dai suoi concittadini; ma la sua produzione artistica rivela il legame intimo col genere umano, anche nel segno di un nuovo francescanesimo. Prendono forma nei suoi lavori l’antica civiltà dei contadini e dei pescatori, ma anche i paesaggi, grazie ad un naturalismo pittorico fuori dal tempo, controcorrente rispetto agli sperimentalismi del Novecento, che aspira a una purezza non ideale, ma genuina e popolare.
Nella Sala dei Baroni del Castello il Comune di Minturno esporrà – per la prima volta dopo cinquant’anni – otto maestose pale d’altare sulla storia e le tradizioni religioso-folkloristiche del Santuario della Madonna delle Grazie e del Convento di San Francesco di Minturno. Si tratta di un ciclo pittorico ricchissimo di particolari, una vera e propria narrazione dipinta, realizzata con “esuberante commozione inesauribile” che si può tornare ad ammirare oggi da quel lontano 1970, quando venne rimosso in occasione del restauro e custodito in una sala del Convento. Quindici dipinti messi a disposizione dallo studioso Mario Rizzi e altri due dal Comune di Minturno saranno esposti nella Sala 5.
La mostra, organizzata da MOO Comunicazione sotto la direzione artistica di Mauro De Clemente e realizzata con il contributo della Regione Lazio in collaborazione con il Comune di Minturno, sarà accompagnata da un calendario di appuntamenti culturali in cui i diversi linguaggi artistici entrano in dialogo tra loro, in una continua sperimentazione creativa.