Science Art Visions

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Il Rigoletto di Giuseppe Verdi. Simbolo dell’Opera italiana

venerdì 30 Novembre 2018 - domenica 2 Dicembre 2018

Il Rigoletto di Giuseppe Verdi. Simbolo dell'Opera italiana

sede: Fiera di Modena (Modena).
cura: Studio Archeo900.

E’ il capolavoro della lirica italiana e Giuseppe Verdi la definiva “la sua opera più bella”: a Modena, la fiera 7.8.Novecento propone un’esposizione interamente dedicata al “Rigoletto”, dalla prima alla Fenice di Venezia nel 1851 a oggi. In mostra gli spartiti storici, i costumi di scena, locandine e programmi teatrali. Un focus della mostra è dedicato ai grandi interpreti: Enrico Caruso, Titta Ruffo, Maria Callas, Luciano Pavarotti.

L’esposizione, a cura di Studio Archeo900, propone oltre 200 cimeli, selezionati tra 600 pezzi del collezionista mantovano Nicola Zanella, che ripercorrono la storia di quest’opera verdiana, ma anche dell’intera lirica italiana. E’ frutto di anni di ricerche sul mercato antiquario, trascorsi da Zanella a viaggiare intorno al mondo e a scandagliare online i siti e i cataloghi della case d’asta in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna, Germania, Russia, America del Nord e del Sud.
La mostra è organizzata in sezioni tematiche che raggruppano gli oggetti a seconda del periodo (ad esempio la prima alla Fenice di Venezia nel 1851) o della tipologia: costumi, spartiti, libretti, incisioni discografiche, manifesti e locandine storiche, programmi teatrali, fotografie d’epoca.

Tra i cimeli ci si perde per qualità e quantità. Ci sono fotografie con le firme autografe dei grandi interpreti dell’opera verdiana: Enrico Caruso nel ruolo del Duca di Mantova a New York nel 1910, Titta Ruffo, Tito Gobbi, Tito Schipa, Beniamino Gigli, Mario Lanza, Mario Del Monaco, Giuseppe Di Stefano, Plácido Domingo, Luciano Pavarotti, Maria Callas, Toti Dal Monte, Renata Tebaldi, Renata Scotto, e c’è anche la foto originale di Felice Varesi, il primo interprete di Rigoletto, al teatro La Fenice di Venezia nel 1851. E c’è la Gazzetta uffiziale di Venezia del 12 marzo 1851 con la recensione dell’opera al debutto il giorno prima.

Poi i costumi di scena: uno di Gilda del 1870, un altro è quello indossato nel 1960 da Richard Tucker, il più grande tenore americano; fino alla metà degli anni ’50 del ‘900 non c’erano costumisti, se non raramente, e a procurarsi gli abiti erano i cantanti, che se li portavano dietro nelle tournée. Non mancano i libri – tra questi un’edizione del 1833 di Le roi s’amuse di Victor Hugo, che ispirò il Rigoletto – i libretti dell’opera, i manifesti e le locandine delle rappresentazioni teatrali dell’800 e del ‘900 e dei film a partire dal 1943, i dischi (alcuni sono di gommalacca, uno è stato registrato a New York nel 1898), un grammofono a 78 giri degli anni ’20 o ’30 di marca Rigoletto, un vetrino per lanterne magiche.
Una chicca è il primo spartito in assoluto del Rigoletto, pubblicato da Ricordi nel 1851, un’altra è la prima trascrizione per pianoforte del 1852, fatta dal musicista mantovano Luigi Truzzi. Un’altra ancora è una partitura orchestrale per primo violino, in Spagna nel 1864.
Un pezzo rarissimo e curioso è una trascrizione per piano, del 1880 circa, con in copertina il buffone che fa un gesto irriverente; poi, dalla sezione dei giornali e delle riviste, un Rigoletto a fumetti pubblicato sul Corriere dei piccoli. C’è anche una litografia autografata di Annetta Casaloni, che interpretò Maddalena alla Fenice nel 1851. E una foto del soprano Lina Aimaro Bertasi, Gilda nel Rigoletto alla Scala di Milano nel 1943, in tempo di guerra.

Rigoletto: come nacque l’opera
Rigoletto è un’opera in tre atti di Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, tratta dal dramma di Victor Hugo Le Roi s’amuse (“Il re si diverte”). Con Il trovatore (1853) e La traviata (1853) forma la cosiddetta “trilogia popolare” di Verdi. La storica prima di Rigoletto avviene nel 1851 al Teatro La Fenice di Venezia e approda alla Scala solo due anni dopo. È Francesco Maria Piave a trasporre nel libretto il dramma firmato da Victor Hugo che, al suo debutto, sembra segnato da una sorte avversa: non solo non è accolto con favore dalla critica e tantomeno dal pubblico, ma incorre anche nella censura e torna sulle scene solo dopo mezzo secolo. Le descrizioni del libertinaggio di Francesco I e della dissoluta della corte francese, non colpiscono nel segno. Anni dopo, Verdi e Piave portano l’azione dalla Francia a Mantova e anche il titolo viene modificato: è lo stesso librettista a suggerire l’idea migliore, traducendo il nome originale del personaggio di Hugo da Triboulet a Triboletto, per arrrivare poi al nome universalmente noto.

Ufficio stampa: MediaMente

Luogo

FIERA DI MODENA
Viale Virgilio, 70/90
Modena, 41123 Italia
+ Google Maps
Phone
059 848380
Visualizza il sito del Luogo