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Ilaria Cuccagna e Chiara Smedile. Who are we anyway? (Chi siamo, dunque?)
sabato 12 Ottobre 2024 - domenica 1 Dicembre 2024
sede: Galleria Ramo (Como).
La mostra esplora le intricate intersezioni tra memoria, identità, storia e materialità attraverso le opere evocative di Ilaria Cuccagna e Chiara Smedile. Attraverso le loro pratiche distinte e complementari, le artiste indagano i processi fluidi con cui storia e identità vengono costruite, invitando gli spettatori a interrogarsi sulle narrazioni stratificate che plasmano la comprensione di sé, sia a livello personale che collettivo.
Le ricerche artistiche di Cuccagna e Smedile convergono nell’esplorazione di materiali e soggetti trasformativi, avviando dialoghi che superano i confini tra memoria personale e culturale. La Expanded Series di Cuccagna consiste in forme scultoree che riutilizzano scarti di marmo e schiuma di poliuretano, suscitando una risposta viscerale alla fragilità e resilienza intrinseca della materia. Queste composizioni talvolta giocose portano con sé una dimensione performativa, riflettendo sulle tensioni tra distruzione e rinnovamento. Richiamando riferimenti visivi a sculture classiche o superfici architettoniche, le opere di Cuccagna evocano la mutabilità della materia stessa. Viste attraverso questa lente, le sue sculture diventano artefatti contemporanei, invitando a una riflessione sui resti storici che permeano i nostri ambienti quotidiani.
Parallelamente, le installazioni di Smedile, Margherita e Prima Pietra, esplorano la complessa interazione tra storia, identità e memoria. In Margherita, Smedile trasforma frammenti di seta d’archivio, un tempo appartenenti a sua nonna, in un’installazione basata su tessuti che evoca nozioni di domesticità e spazio comune. Intrecciando storie personali e collettive, Smedile invita a una meditazione sulle dinamiche relazionali della memoria, dell’identità e degli spazi che abitiamo, amplificando la natura costruita di queste narrazioni. Prima Pietra approfondisce questa indagine attraverso un calco e frottage di un’iscrizione enigmatica della Chiesa di San Rocco, situata in Sicilia, un testo che per lungo tempo ha sfidato la traduzione da parte degli storici. Dando nuova voce a questo linguaggio criptico, Smedile riflette su temi di assenza, perdita e natura effimera del significato culturale, risuonando con i discorsi contemporanei sulla fragilità dell’interpretazione.
“Who are we anyway? (Chi siamo, dunque?)”, offre una riflessione critica sui molteplici strati di memoria, materialità e identità, presentando una piattaforma ricca per considerare le dimensioni socio-politiche dell’arte contemporanea. Piuttosto che indulgere nella feticizzazione della tecnica o del materiale, Cuccagna e Smedile si concentrano sull’aprire le complessità emotive e intellettuali che permeano il loro lavoro. Così facendo, la mostra ci invita a riflettere sui nostri investimenti (in)consci e sulle posizioni ideologiche all’interno del più ampio panorama culturale.
Immagine in evidenza
Chiara Smedile – Margherita, 2020, metal frame, various fabrics, variable dimensions. Image by Simon J V David. Image courtesy of the artist and Galleria Ramo, 2024