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Incontro con Philippe Descola: “L’arte prima dell’arte”
mercoledì 8 Maggio 2024 @ 18:00

sede: Teatrino di Palazzo Grassi (Venezia).
Palazzo Grassi – Punta della Dogana promuove il terzo appuntamento de “Lo stato dell’arte”, il ciclo di incontri curato da Barbara Carnevali, Directrice d’études in Filosofia presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, che coinvolge alcune delle più brillanti personalità intellettuali che si sono distinte in campi disciplinari molto diversi tra loro, chiamate a produrre un contenuto inedito su cosa sia e a cosa serva oggi l’arte, con le sue sfide e le sue contraddizioni. Il testo è contestualmente pubblicato nella sua versione integrale nell’omonima collana edita da Marsilio Arte, Venezia, in collaborazione con Palazzo Grassi – Punta della Dogana.
Dopo il debutto con la scrittrice Rachel Cusk che ha presentato “Controfigura. L’artista e il suo doppio” (Marsilio Arte 2022) e, a seguire, la filosofa americana Judith Butler con “Perdita e rigenerazione. Ambiente, arte, politica” (Marsilio Arte 2023), la rassegna prosegue sul palco del Teatrino di Palazzo Grassi mercoledì 8 maggio, alle ore 18:00, con l’antropologo francese Philippe Descola (Parigi, 1949) che incontra Barbara Carnevali per presentare il contributo realizzato su invito di Palazzo Grassi: “L’arte prima dell’arte”.
Philippe Descola è uno dei più importanti antropologi viventi, allievo e successore di Claude Lévi–Strauss, ha insegnato al Collège de France ed è membro della British Academy e della American Academy of Arts and Sciences. Dopo aver contribuito agli studi sull’etnologia dell’Amazzonia, Descola si dedica da diversi anni all’antropologia comparativa, riflettendo sulla pluralità delle ontologie (i diversi modi di «costruire il mondo») e sui rapporti tra esseri umani e non umani. La sua principale pubblicazione, “Oltre natura e cultura” (2005), ha segnato una svolta nel dibattito contemporaneo per le sue implicazioni teoriche e per la sua influenza sui movimenti ecologisti. Nelle sue ricerche più recenti, Descola si è interessato all’antropologia delle immagini e dell’arte. Il suo ultimo libro “Les formes du visibles” (2021) è in procinto di essere tradotto in italiano.
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Philippe Descola, courtesy College de France