sede: Pinacoteca di Brera – Sala della Passione (Milano).
L’incontro mette a confronto le osservazioni sulle tecniche di Francesco Napoletano, Boltraffio, Giampietrino, Marco d’Oggiono a partire da recenti restauri e ricerche
Intervengono: Paola Borghese, restauratrice della Pinacoteca di Brera; Carlotta Beccaria, restauratrice; Elena D’Elia, restauratrice; Barbara Ferriani, restauratrice; Fabio Frezzato, storico e chimico delle tecniche artistiche; Sofia Incarbone, restauratrice della Pinacoteca di Brera; Cristina Quattrini, storica dell’arte della Pinacoteca di Brera
L’etichetta leonardeschi è applicata correntemente a molti artisti attivi a Milano tra la fine del Quattro e i primi decenni del Cinquecento: pittori che hanno una formazione precedente e che durante il primo soggiorno milanese di Leonardo (1482-1499) ne riprendono motivi e invenzioni, personalità che si formano e lavorano con lui e altre per le quali il leonardismo è una componente accanto a diverse esperienze.
Anche i pittori formatisi a diretto contatto con Leonardo – Giovanni Antonio Boltraffio, Marco d’Oggiono, Francesco Napoletano, Giampietrino – ne interpretano la lezione in modi differenti dal punto di vista stilistico.
La Pinacoteca di Brera non possiede dipinti di Leonardo, ma vanta un nucleo di opere di pittori “leonardeschi” fra i più importanti al mondo per numero e per importanza.
Nel tempo vari dipinti di questa sezione del museo sono stati restaurati nel nostro laboratorio e da professionisti esterni.