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Incontro online: Digitalizzazione, innovazione e sostenibilità per i Beni Culturali
martedì 23 Febbraio 2021 @ 15:00 - 17:30
sede: Istituti Culturali del Piemonte (Online).
Martedì 23 febbraio, dalle ore 15 alle ore 17:30, si terrà un incontro online organizzato dalle 37 Istituzioni del Coordinamento degli Istituti Culturali del Piemonte sul tema ‘Digitalizzazione, Innovazione e Sostenibilità per i Beni Culturali’.
È possibile seguire l’appuntamento in diretta sui canali YouTube e Facebook.
Il coordinamento degli Istituti culturali del Piemonte intende sottolineare la necessità di un progetto di innovazione per la cultura.
La rilevanza di un patto per la cultura a sostegno di politiche di sviluppo sostenibile e duraturo, che veda la costruzione di un dossier della Regione Piemonte per l’utilizzo dei fondi europei del Ricovery Fund e Next generation EU. Il tema degli stanziamenti europei è cruciale per la ripresa del paese, è importante che i finanziamenti siano selettivi e in base a criteri che favoriscano le reti territoriali, la crescita comunitaria e l’innovazione culturale, in modo da sostenere una politica di sviluppo sostenibile. Un patto per la cultura, a sostegno di politiche di sviluppo sostenibile e duraturo, significa la costruzione di un dossier della Regione Piemonte per l’accesso ai fondi strutturali europei, con particolare attenzione alle prossime misure finanziarie europee Horizon 2021-27 (Europa Creativa) per le quali crediamo la Regione Piemonte debba presentare una proposta progettuale forte e sistemica per il comparto culturale, oltre a un piano di sviluppo che possa attingere ai fondi del Recovery Fund-Next generation EU.
• Il ruolo crescente delle “digital humanities” e dell’innovazione culturale per le istituzioni culturali si declina in due punti fondamentali:
La cura dei beni degli archivi e delle biblioteche, dove sono custoditi la memoria e il sapere della nostra collettività. è un patrimonio di straordinaria ricchezza che necessita di interventi mirati e consistenti, la digitalizzazione vuol dire trasformare le istituzioni culturali, ma anche favorire i collegamenti con le banche dati e piattaforme della cultura diffusa nel web wikipedia, wikidata, internet archive. La funzione di servizio pubblico degli istituti culturali per la comunità è di garantire un’attività di valore per la cittadinanza che implica avere personale qualificato e strumenti tecnologici aggiornati, il nodo centrale è un piano economico che possa essere nutrito da nuove risorse.
La promozione di contenuti digitali che possono essere utilizzati a sostegno della didattica a distanza che assume le caratteristiche di una didattica “blended” cioè mista e integrata. A tal fine è importante operare all’interno di reti territoriali per un’offerta educativa integrata (online e in presenza) rivolta a diversi pubblici (giovani e adulti, vecchi e nuovi cittadini), anche in collaborazione con le istituzioni scolastiche e le reti di biblioteche di pubblica lettura diffuse sul territorio.
• Il ruolo della ricerca: sostenere le attività di ricerca, soprattutto in campo storico-umanistico, significa finanziare, anche con contributi per borse di studio, lo sviluppo culturale delle nuove generazioni di ricercatori e ricercatrici e non solo con linee di finanziamento per borse di studio. Cresce sempre più la consapevolezza della formazione specifica di personale con competenze flessibili in grado di affrontare i cambiamenti attuali e futuri, nell’ottica della formazione continua e della nostra collettività.
• L’importanza della costruzione di reti e della cooperazione tra istituzioni diverse, pubbliche e private, per gestire un’offerta educativa integrata, online e in presenza, rivolta a diversi pubblici, giovani e adulti, e nuovi cittadini.
In questo scenario, gli istituti culturali ritengono sia strategica la costruzione di reti territoriali e la cooperazione tra istituzioni diverse, tra cui è qualificante la collaborazione con l’Università per le attività di Terza missione.
Il Coordinamento degli istituti culturali del Piemonte infatti riunisce 36 istituzioni culturali che svolgono attività di ricerca, formazione e educazione continua. Ogni istituto o fondazione dispone di un archivio e di una biblioteca per la fruizione specialistica, frequentati da studiosi, ricercatori e studenti. Si offre così un’importante attività di conservazione, ricerca e valorizzazione del patrimonio culturale, anche attraverso numerose iniziative pubbliche rivolte durante l’anno alla cittadinanza.
Gli istituti culturali del Piemonte si propongono come presidi di democrazia e partecipazione culturale sul territorio e da anni lavorano in sinergia con Regione Piemonte e enti locali per la realizzazione di percorsi formativi ma hanno anche una rete di collaborazioni internazionali.
• Il 25 settembre 2015, le Nazioni Unite hanno approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e i relativi 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), da raggiungere entro il 2030. È un evento storico, quasi quanto la situazione che stiamo vivendo ora. L’attuale modello di sviluppo, non solo sul piano ambientale, ma anche su quello economico e sociale è stato ritenuto non più sostenibile. L’attuazione dell’Agenda richiede un forte coinvolgimento di tutte le componenti della società, anche gli Istituti culturali con i loro archivi e biblioteche possono portare il loro forte contributo a supporto degli obiettivi. Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età come recentemente l’OMS ha messo in evidenza il contributo centrale della cultura e delle arti sulla nostra salute mentale e sulla nostra capacità di coesione sociale.
• Nell’attuale crisi sanitaria causata dalla pandemia, gli istituti culturali hanno mantenuto viva la memoria storica e la riflessione critica come contributo al dibattito pubblico, offrendo eventi in streaming, e la collaborazione a eventi pubblici tra cui la partecipazione all’edizione 2020 del festival Archivissima con una riflessione che poneva al centro il contributo delle donne nella ricerca e nell’innovazione culturale.
Immagine in evidenza: foto di Denise Duplinski da Pexels