Science Art Visions

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

  • Questo evento è passato.

Incontro: “Picasso dietro le quinte. Straniero, schedato, stratega… e poeta”

lunedì 7 Ottobre 2024 @ 18:00

Incontro: "Picasso dietro le quinte. Straniero, schedato, stratega... e poeta"

sede: Teatrino di Palazzo Maffei (Verona).

Ritornano gli eventi a ingresso gratuito al Teatrino di Palazzo Maffei con i nuovi appuntamenti della stagione autunno-inverno 2024-2025.
Conferenze con autori e storici dell’arte, incontri con grandi artisti e direttori di musei; visioni di film d’arte e presentazioni di libri dedicati a questo straordinario mondo, sempre in connessione con le opere della collezione – oltre 650 – e degli artisti rappresentati nel percorso museale.

L’incontro di lunedì 7 ottobre alle ore 18:00 sarà con Stefano Baia Curioni direttore della Fondazione Palazzo Te a Mantova e Annie Cohen-Solal, storica, saggista, distinguished professor all’Università Bocconi di Milano, autrice tra l’altro di biografie d’artista di grandissima fortuna edite in tutto il mondo – tra cui quelle di Jean-Paul Sartre, Leo Castelli, Mark Rothko – e ora curatrice delle due mostre dedicate a Picasso, da poco inaugurate nella città dei Gonzaga “Picasso a Palazzo Te. Poesia e salvezza” e a Palazzo Reale a Milano “Picasso. Lo straniero”.

Proprio il grande artista di Malaga, attraverso le due esposizioni, sarà al centro dell’incontro al Teatrino di Palazzo Maffei “Picasso dietro le quinte. Straniero, schedato, stratega… e poeta” introdotto dalla direttrice del museo veronese, Vanessa Carlon: le sue passioni, la sua incredibile vita, il genio creativo e i suoi legami artistici.

Emergerà in particolare un Picasso inedito, che Annie Cohen-Solal – nata ad Algeri, ma che ora vive tra Parigi, Milano e Cortona – è riuscita straordinariamente a svelare in 8 anni d’indagini negli archivi della polizia francese e del Museo Picasso di Parigi intorno alla gioventù dell’artista, giunto diciannovenne a Parigi dalla Spagna e registrato, controllato e trattato dalla polizia francese da straniero immigrato.

La Francia nell’Esposizione Universale del 1900, annno dell’arrivo di Picasso, celebrava la propria potenza coloniale, ma era sconvolta da tensioni interne e in preda a movimenti xenofobi, basti pensare all’Affaire Dreyfus. Stigmatizzato come straniero, supposto anarchico e avanguardista, ogni due anni Picasso sarà costretto a presentarsi alla Police des Etrangers fornendo le impronte digitali.

Fin dall’inizio, la sua arte è allora lo specchio di questo senso di estraneità, che gli permette però anche di confrontarsi con altri artisti emarginati.
Picasso viene inizialmente accolto da un piccolo gruppo di poeti marginali. È nella poesia e nel mondo dei poeti che trova i mezzi per superare gli ostacoli legati alla sua condizione di straniero. L’artista naviga magistralmente tra le molteplici tensioni della società francese utilizzando la metamorfosi come strategia.
Diventa quindi, a livello estetico, personale e professionale un artista mercuriale, che pochissimi critici, soprattutto in Francia, riescono a decifrare.

Uno sguardo dunque del tutto nuovo quello che verrà gettato nell’incontro al Teatrino di Palazzo Maffei (ingresso libero fino ad esaurimento dei posti) su questo immenso artista, considerato il fondatore del cubismo insieme a Braque, di cui il museo veronese espone alcuni sorprendenti opere.

Tête de femme del 1943 è olio su carta raffigurante nella più rigorosa bicromia neocubista una testa femminile, sintomo del malessere che viveva in quel periodo Picasso, raffigurante probabilmente la compagna e fotografa Dora Maar alla fine della loro relazione a causa dell’incontro con Françoise Gilot.
Femme assise è invece un olio su tela del 1953 che ritrae proprio la Gilot: un’opera dal grande equilibrio compositivo e dalla sapiente calibratura delle forme e dei toni cromatici, in perfetta linea con la ripresa del fraseggio cubista che caratterizza la produzione picassiana dalla fine degli anni trenta ai pieni anni cinquanta.
Accanto a queste, hanno fatto inoltre il loro ingresso nelle sale del Museo veronese anche l’edizione integrale di The “Zervos”, il monumentale catalogo ragionato delle opere del grande artista spagnolo realizzato dal critico d’arte ed editore creatore dei Cahiers d’Art, (iniziato nel 1932 con l’assistenza dell’artista e completato nel 1978) e nelle scorse settimane anche tre singolari ceramiche realizzate dallo stesso innovativo e poliedrico Picasso: Lampe femme vaso in ceramica parzialmente dipinto del 1955 e Quatre visage (1959) e Visageau nez (1969) due brocche in ceramica smaltata che mostrano come anche questa produzione sia parte indissolubile di tutta l’opera picassiana, espressione del suo modo di intendere la creazione

Immagine in evidenza
Picasso, Femme assise, 1953 olio su tela (part.)

Dettagli

Data:
lunedì 7 Ottobre 2024
Ora:
18:00
Categoria Evento:
Tag Evento:
, ,

Luogo

TEATRINO DI PALAZZO MAFFEI
Piazza Erbe, 38
Verona, 37121 Italy
+ Google Maps
Visualizza il sito del Luogo