Iros Marpicati. Immagini dalla fine dell’umanità

sede: Spazio Aref (Brescia).

Circa venti opere di grande formato, realizzate dalla metà degli anni Cinquanta ad oggi, ricostruiscono una parte del percorso dell’artista, che in sessant’anni di prestigiosa carriera ha costantemente indagato, in chiave soprattutto psicologica, i temi propri dell’umana contemporaneità: la solitudine, il prevaricare della tecnologia sull’uomo trasformato in ombra di piccole dimensioni.
Non a caso la mostra si intitola Immagini dalla fine dell’umanità, una testimonianza in chiave pittorica dell’attuale “mal di vivere”, di una umanità oppressa e alienata.
L’odierna produzione artistica del ghedese Marpicati non abbandona la scena di un’arte civile e di protesta, che trae origine dall’esperienza del Realismo esistenziale, dove si afferma ancora con rabbia e determinazione il lirismo disincantato del pittore.

Iros Marpicati è nato a Ghedi (Bs). Ha studiato all’Accademia Carrara di Bergamo con Achille Funi ed ha cominciato ad esporre nel 1957. In seguito ha conseguito il diploma al Liceo Artistico di Brera. Ha intrapreso gli studi alla Facoltà di Architettura presso l’Università del Politecnico di Milano, che ha abbandonato per dedicarsi alla pittura. L’artista opera tra Brescia e Milano e ha allestito diverse personali; tra le più recenti quella alla Fondazione Stelline di Milano nel novembre/dicembre 2010, al Chiostro del Bramante a Roma nel settembre/ottobre 2011, e quella attualmente in corso alla Casa del Mantegna di Mantova (fino al 25 aprile).