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Isernia – Eventi e luoghi di interesse
lunedì 1 Gennaio 2018 - giovedì 31 Dicembre 2020
sede: Varie Sedi (Isernia).
Isernia è un comune italiano di 21 709 abitanti, capoluogo dell’omonima provincia in Molise.
Tra i primi insediamenti paleolitici documentati d’Europa, nell’antichità fu una fiorente città sannita, capitale della Lega Italica e in seguito Municipium romano. Nel XIX secolo, dopo l’unità d’Italia fu luogo di reazione borbonica anti-unitaria. Per il bombardamento subito durante la seconda guerra mondiale, Isernia è stata insignita della medaglia d’oro al valor civile. L’istituzione della provincia risale al 1970.
Sito istituzionale
http://www.comune.isernia.it/
Eventi a Isernia
http://www.comune.isernia.it/news/
Eventi
Festa dei Santi Cosma e Damiano
Il 26 settembre di ogni anno si celebra ad Isernia la festa dei santi Cosma e Damiano, molto sentita nella città. Oltre che nel giorno sancito dalla Chiesa, ad Isernia le celebrazioni proseguono anche nel giorno 27, localmente noto come festa dei santi. Oltre alle classiche celebrazioni religiose, tradizionalmente si svolge anche una grande fiera, che ha luogo nel centro storico di Isernia. Ad essa si aggiungono vari spettacoli e intrattenimenti musicali, organizzati dall’apposito comitato.
In origine la festa era una celebrazione pagana del Dio Priapo, ma sul finire dell’età romana fu convertita nella celebrazione cristiana dei due santi medici. Stando ad una lettera-relazione inviata nel 1781 da Sir William Hamilton a Sir Joseph Banks, alcuni residui del rito pagano avevano finito per protrarsi e conservarsi pressoché intatti nei secoli. Le usanze in questione prevedevano la commercializzazione di ex-voto a forma di genitali maschili e femminili, o il pellegrinaggio e la benedizione – all’interno dell’eremo – di donne e uomini infertili. Queste antiche pratiche, osservate e descritte con stupore dal diplomatico inglese alla fine del Settecento durante un suo soggiorno isernino, non sono più presenti nella celebrazione odierna dei santi Cosma e Damiano.
Fiera delle Cipolle
La Fiera delle Cipolle, legata ai festeggiamenti dei Santi Pietro e Paolo, è la più importante della città di Isernia e si svolge il 28 e 29 giugno. Di antica origine (la prima testimonianza risale al XV secolo), è nata inizialmente per favorire il commercio della cipolla di Isernia dei produttori locali; è oggi diventata una fiera molto variegata e frequentata ma sono comunque presenti i tipici banchetti con la cipolla di Isernia. Un tempo si svolgeva dove si trova attualmente il parco della Rimembranza, denominato il largo delle cipolle; in seguito, dopo l’espansione a nord della città, la fiera si è svolta per alcuni decenni su corso Risorgimento, per poi spostarsi negli ultimi anni sul corso principale della città, corso Garibaldi. La fiera, con il passare del tempo, ha perso la sua funzione originaria, cioè quella di favorire il commercio della cipolla. Allo stato attuale, la maggior parte delle bancarelle adibite alla vendita di questo prodotto è stata rimpiazzata da allestimenti di tipo generico, presenti in qualsiasi altra fiera o mercato italiano.
Festa di Sant’Antonio
Ad Isernia è molto sentito il culto di Sant’Antonio da Padova. Nella città, infatti, gli sono state dedicate una grande cappella della Chiesa di San Francesco e una confraternita cittadina. La processione, che negli ultimi anni ha avuto luogo di sera, è una delle cose più caratteristiche della città, in quanto prevede la partecipazione di cavalli bardati con vistosi drappi, nastri colorati e immagini del santo che seguono il corteo per tutta la città. Per tradizione i cavalli sono 13, in modo da rispettare la numerologia attribuita al santo. In origine i cavalli partecipanti erano di proprietà dei contadini, ma attualmente quelli della comunità Rom, molto presente nella città. Oltre al corteo, durante i giorni di festa, a Isernia sono presenti svariati altarini con immagini raffiguranti il santo, e molti bambini vengono vestiti come Sant’Antonio per invocare la protezione del santo su di essi. Di questa festa sono responsabili il comitato festa e la confraternita di Sant’Antonio, fondata nell’anno 1781 con Regio Decreto. Nel giorno della festa (13 giugno) in chiesa viene distribuito il pane benedetto a tutti i fedeli che vi si recano.
Fiera nazionale del tartufo bianco molisano
Il 4 dicembre 2011 è stata inaugurata la prima fiera nazionale del tartufo bianco molisano a cui hanno partecipato numerosi produttori di tartufi e prodotti tipici dell’intera regione. La fiera ha avuto una durata di una settimana accostando alla vendita del tartufo anche numerosi eventi e manifestazioni culturali.
La canzone italiana d’autore
La canzone italiana d’autore è un concorso musicale ideata dall’assessorato alla cultura del Comune di Isernia che si svolge nella città (in piazza Andrea d’Isernia, prima si svolgeva in piazza Celestino V) e propone il rilancio della musica italiana. È un concorso per artisti emergenti non professionisti, ognuno dei quali si esibisce con un brano edito ed uno inedito. Ospiti del concorso sono stati artisti di fama nazionale come Alex Britti. Eugenio Finardi, Angelo Branduardi e Bobby Solo. È un concorso recente che ha visto come direttore artistico Red Ronnie, ruolo che è attualmente rivestito da Dario Salvatori. L’evento musicale rientra nella serie di iniziative appartenenti a Molise Live.
Settembre isernino
Generalmente a settembre il centro storico di Isernia è sede di tante manifestazioni artistico/culturali tra cui proiezioni di pellicole cinematografiche all’aperto ed organizzazione di spettacoli tipo “la corrida”.
Musei
Nella città sono presenti quattro musei importanti:
Il Museo nazionale di Santa Maria delle Monache;
il Museo paleolitico di Isernia;
il Museo Maci;
il Museo dei costumi del Molise.
Siti Archeogici
“Isernia-La Pineta” è un sito archeologico del Paleolitico risalente a circa 700.000 anni fa candidato nel 2006 alla lista dei patrimoni dell’umanità. Fu rinvenuto casualmente dal ricercatore Alberto Solinas nel maggio 1979, in occasione dei lavori per una bretella che collega SS 85 e SS 17. La scoperta è avvenuta in località La Pineta, a poche centinaia di metri ad est del centro abitato attuale.
La Necropoli della Quadrella. Lungo le strade che conducono fuori dall’antico centro abitato si sono susseguiti diversi ritrovamenti di oggetti funerari, relativi ad alcune necropoli di età romana. Il ritrovamento più importante è stato quello avvenuto nel 1980 in località Quadrella, di una necropoli risalente ai primi secoli dopo Cristo. La zona interessata si trova a sud del centro abitato, dove il Sordo e il Carpino si uniscono a formare il fiume Cavaliere. Le tombe rinvenute erano di tipo “a fosso”, ricche di corredo funerario poco eterogeneo, ad indicare una presunta uniformità sociale tra i defunti. Alcuni dei corredi funerari sono attualmente esposti nel museo nazionale di Santa Maria Delle Monache.
Monumenti e luoghi d’interesse
Architetture religiose
Cattedrale di San Pietro
È la chiesa più importante della città, cattedrale della diocesi di Isernia-Venafro è dedicata a San Pietro Apostolo e si trova in piazza Andrea d’Isernia. L’edificio attuale sorge su un antico tempio pagano italico del III secolo a.C. di cui è rimasto integro l’intero podio da cui è possibile ricostruirne la forma. Il tempio era un capitolium, cioè un tempio dedicato alla triade capitolina che aveva l’ingresso dalla parte opposta rispetto alla collocazione attuale. In epoca medioevale venne costruita una cattedrale di stile greco-bizantino che rispettava la disposizione del precedente tempio pagano. Nel 1349 questo edificio fu distrutto completamente da un terremoto e venne costruito un nuovo edificio nella disposizione moderna. Agli inizi dell’800 un nuovo terremoto lesionò gravemente la chiesa che venne ricostruita nella stessa sede ma di dimensioni maggiori e di aspetto molto simile a quello attuale.
L’aspetto attuale è dovuto ai restauri neoclassici ordinati dal vescovo Gennaro Saladino nella seconda metà del XIX secolo che presenta il grande timpano triangolare in travertino, è sorretta da due coppie di pilastri agli angoli e da quattro alte colonne ioniche sulla fronte. Lo spazio interno appare suddiviso in tre navate con pilastri decorati da lesene corinzie in marmi policromi. Nella cappella del Santissimo Sacramento vi è l’antica tavola bizantina denominata “Virgo Lucis” (la Madonna della Luce) di Marco Basilio risalente al XV secolo.
Il campanile della chiesa, situato tra il fianco sinistro del tempio e l’Università, fu realizzato nel 1349 ed è attraversato dal cosiddetto Arco di San Pietro. I due ingressi dell’arco sono sorvegliati da quattro statue togate romane, inizialmente acefale, conosciute nella cultura locale come mamozi.
Altre chiese
L’Eremo dei santi Cosma e Damiano, come la cattedrale, è stato edificato su un antico tempio pagano. Notizie certe della sua costruzione si hanno a partire dall’anno 1130.
La Chiesa di San Francesco, fatta costruire nel 1222 da San Francesco. Tradizionalmente nota anche come Chiesa di Sant’Antonio, per metonimia da un’ampia cappella in essa situata, che custodisce una veneratissima statua del santo portoghese.
La Chiesa di Santa Chiara, costruita nel 1275.
Il Monastero di Santa Maria delle Monache, costruito intorno all’anno 1000, ha ospitato le monache dell’ordine benedettino. Nelle sue stanze sono oggi presenti il Museo Nazionale, la Biblioteca Comunale di Isernia e parte del Museo paleolitico di Isernia.
La Chiesa di San Giuseppe lavoratore, costruita nel 1993 nel rione San Lazzaro, il più popoloso della città.
La Chiesa di San Pietro Celestino, fondata nel 1623 insieme al monastero adiacente, oggi distrutto.
La Chiesa dell’Immacolata Concezione, sede della Confraternita di San Pietro.
La Chiesa di Santa Maria Assunta, di recente costruzione nella parte nuova della città.
La Parrocchia Sacro Cuore, costruita nel 1948, che comprende il monastero dei frati cappuccini.
Architetture civili
Fontana della Fraterna
Annoverata fra le fontane monumentali d’Italia per la sua mirabile struttura architettonica, la Fontana Fraterna è una delle opere più significative e più importanti nonché simbolo della città.
La fontana, composta da blocchi di pietra locale provenienti da un numero imprecisato di edifici nella città e da costruzioni di epoca romana, è formata principalmente da una serie di archi a tutto sesto. Presenta diverse epigrafi incise su di essa, tra cui una dedicata agli Dei Mani. Al centro della fontana c’è una lastra di marmo più grande delle altre, decorata con due delfini ed un fiore, proveniente da un edificio sepolcrale. Si può affermare quindi che la fontana non risale ad un periodo storico preciso, ma che è testimone dei numerosi periodi storici che hanno attraversato la città.
La fonte si trova in piazza Celestino V a seguito dei bombardamenti del 1943; in precedenza si trovava in piazza della Fraterna, da cui prese il nome.
L’Acquedotto romano di Isernia è un acquedotto di origine romana scavato nelle rocce travertiniche nel sottosuolo della città ed è tutt’oggi funzionante.
Il ponte Cardarelli, già ponte della Precie, sul fiume Sordo
«Alla via Nazionale, che con pendenze troppo sentite attraversava la città d’Isernia, venne sostituito un nuovo tratto di strada di cui fa parte il viadotto detto ‘La Precie’, per l’attraversamento, presso Isernia, del profondo vallone dal quale prende il nome. Il manufatto è a due soli ordini, quantunque misuri 57 metri d’altezza, il che lo rende specialmente ardito e singolare. È lungo ben 130 metri, di cui 92 tra le spalle. Riesce svelto allo sguardo e pertanto, per la sua grande mole, desta un senso d’imponenza ed ammirazione, specialmente a chi lo ammira dal fondo della valle. La sua costruzione ebbe principio nell’aprile 1887 e terminò nell’aprile 1892, con la spesa di lire 300.000. Vi si impiegarono 11.000 metri cubi di muratura, compresi mille metri di pietra da taglio. Allo scopo di diminuirne il peso, tra la sommità delle arcate superiori e il piano stradale vi è una galleria longitudinale di 120 metri, della capacità di metri cubi 1090. Detta galleria è illuminata da finestre ricavate sotto gli archetti ed è comodamente praticabile. L’ingegnere del Genio Civile Gustavo Baliviera diede al preesistente progetto l’attuale sua forma ed ebbe la direzione del lavoro»
(Notizie da una pubblicazione di fine Ottocento)
Acque Sulfuree: è presente, in contrada Acqua Sulfurea, uno stabilimento termale risalente ai tempi dei Romani e caduto in disuso da molto tempo. Nello stabilimento è presente una fontana di acqua sulfurea tutt’oggi attiva. Recentemente – a seguito di una ancora parziale ristrutturazione del sito ad opera dell’amministrazione comunale – c’è stato un tentativo di rivalorizzazione architettonica del luogo.
Viadotto Santo Spirito: viadotto ad arco della Ferrovia Termoli-Vairano sul fiume Carpino. Distrutto nei bombardamenti alleati del 1943, venne ricostruito nella forma attuale. È sorretto da due serie di arcate separate da un arco di notevoli dimensioni che scavalca il Carpino.
Palazzi
Palazzo D’Avalos-Laurelli, edificato nel 1694 ad opera del principe Diego D’Avalos.
Palazzo San Francesco, costruito nel 1222 da San Francesco.
Palazzo De Lellis-Petrecca, risalente a circa la metà del settecento, è un’opera vanvitelliana fatta costruire da Ferdinando II di Borbone.
Palazzo Jadopi, risalente al XVIII secolo, fu testimone dell’impiccagione di alcuni garibaldini.
Palazzo Pecori Veneziale, uno dei più belli della città, fu costruito nel XVIII secolo dal marchese Pecori.
Palazzo Orlando, situato nella zona nuova della città, è una delle sedi dell’università degli studi del Molise.
Palazzo Pansini-Clemente, edificato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento sulla chiesa dell’Annunziata, andata distrutta.
Palazzo dell’Università è un’altra sede dell’Università degli studi del Molise; costruito sulla vecchia chiesa di San Paolo, è collegato alla cattedrale attraverso l’Arco di San Pietro.
Palazzo Viti sorge su l’attuale Corso Garibaldi, all’altezza della Villa Comunale. Costruito agli inizi del 900 (1901), si caratterizza per 4 rosoni sulla facciata che simboleggiano le virtù della famiglia (arte – lavoro – onestà – commercio)
Isernia. (16 ottobre 2018). Wikipedia, L’enciclopedia libera. Tratto il 19 ottobre 2018, 09:42 da //it.wikipedia.org/w/index.php?title=Isernia&oldid=100364855.