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Johann Stockner. Oltre la forma

sede: Galleria Vittoria (Roma).
cura: Daniela Accorsi.
Le opere di Johann Stockner sono intrise di emozioni e connessioni con la natura.
L’utilizzo di terra, sabbia, sassolini e materiali di riciclo, creano un dialogo intimo tra l’artista e il materiale, un’esplorazione delle infinite possibilità offerte dalla natura.
La mostra “Oltre la Forma” nasce grazie alla sinergia tra la Galleria Vittoria e la Galleria Accorsi e presenta circa venti opere dell’artista, offrendo al pubblico l’opportunità di immergersi nel mondo ricco di significato di Stockner.
«La scelta della mia mostra presso la Galleria Vittoria di Roma, sotto l’egida del mio curatore artistico, la Galleria Accorsi di Torino, ha una motivazione emotiva specifica: desidero, infatti, festeggiare il mio ottantesimo compleanno esponendo in Via Margutta, luogo di Roma famoso e tanto amato dagli artisti di tutto il mondo. Fin da bambino, mi sono innamorato dell’Arte e mi definisco “amico dell’arte”. Da essa ho tratto spunto anche per il mio lavoro svolto per anni a contatto con ex detenuti in una casa protetta di Bolzano e in qualità di “arteterapeuta” in un istituto penitenziario austriaco. L’artista, nell’espressione creativa, si confronta con il proprio IO e contrasta eventuali forme di aggressività. Da sempre, artisti, filosofi e medici hanno esaltato l’effetto benefico dell’Arte: lo stesso Picasso affermò che l’Arte fa sparire dall’anima la polvere della vita odierna, mentre C. G. Jung sottolineò che l’Arte sa svelare segreti inutilmente indagati dall’intelletto, e Basaglia ne utilizzò grandemente l’effetto terapeutico per i suoi pazienti psichiatrici. La terra in cui vivo, l’Alto Adige/Sud Tyrol, mi fornisce il materiale che utilizzo per le mie opere, in cui sono presenti terra, sabbia, sassolini e cortecce. Osservo con grande rispetto la “Natura della mia Terra” in tutte le sue sfaccettature, traendone continuo stimolo per le mie creazioni. E al termine di ogni quadro, rifletto a lungo sull’opera, tenendo a mente il pensiero di Freud che dava molta importanza all’unione “Inconscio-Conscio”. Cercocioè di decodificare l’opera non soffermandomi solo su ciò che è visibile, ma su quello che l’immagine vuole esprimere senza l’ausilio della parola».
Johann Stockner
«Johann Stockner emerge come un artista che esprime la sua visione attraverso un’arte informale, elevando il concetto di bellezza attraverso l’uso maestoso di materiali grezzi e un’esplorazione audace di simboli e forme astratte. La sua opera trascende il semplice atto di rappresentare la natura, diventando un’espressione di profonda connessione con l’ambiente circostante e una riflessione sulla complessità dell’esistenza umana. L’incontro fortuito con la calligrafia cinese ha segnato un punto di svolta nel percorso creativo di Stockner, introducendolo a un mondo di simboli e tratti che hanno stimolato la sua immaginazione e risvegliato un desiderio innato di esplorare nuove frontiere artistiche. Attraverso un processo spontaneo e intuitivo, trasforma la materia prima in opere che esplorano i confini della percezione e sfidano le convenzioni artistiche tradizionali. Nel suo studio, Stockner trova ispirazione nella natura stessa, che diventa una fonte inesauribile di materiali e suggestioni. Terra, sassi, e cortecce vengono manipolati e plasmati con maestria, trasformando la loro essenza grezza in opere d’arte che emanano una sensazione di autenticità e vitalità. La sua tecnica non è frutto di casualità, ma di una profonda riflessione sulla relazione tra l’artista e il suo mezzo espressivo. Ogni tratto, ogni forma, porta con sé un significato implicito, un’evocazione di emozioni e concetti astratti che sfidano lo spettatore a esplorare le profondità dell’animo umano. Johann Stockner si distingue come un artista di alto profilo, il cui lavoro va oltre i confini dell’arte convenzionale per esplorare nuove dimensioni di significato e bellezza. La sua opera rimane una testimonianza della potenza trasformatrice della creatività umana».
Tiziana Todi
Inaugurazione
mercoledì 8 maggio 2024 alle ore 18
Immagine in evidenza
Opera senza titolo – Tecnica mista, pietra naturale su tavola, 32×40 cm