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La città sommersa – Mostra collettiva

sabato 22 Giugno 2019 - venerdì 6 Settembre 2019

La città sommersa - Mostra collettiva

sede: Museo Archeologico Nazionale e Antica Città di Cosa (Orbetello, Grosseto).

L’antica città di Cosa ospita la mostra d’arte contemporanea “La città sommersa” composta da opere di 14 giovani artisti di nazionalità e culture differenti, tra le spoglie di quelle che, un tempo, furono le antiche mura, il foro, la basilica e il Capitolium.

Una serie di interventi scultorei e installativi, presentati da Renata De Bonis, Michela De Mattei, Emiliano Maggi, Daniele Milvio, Rachel Monosov, Matteo Nasini, Pietro Pasolini, Alessandro Piangiamore, Benedetto Pietromarchi, Gianni Politi, Namsal Siedlecki, Piotr Skiba, Giovanni Vetere, a stretto confronto con la storia e l’ambiente, per una mappatura inedita e coinvolgente del parco archeologico.
Una nuova vita, onirica e suggestiva ma anche concreta, porosa come la materia di cui sono composte le rovine storiche, all’ombra di un grande artista del passato recentissimo.

Dal promontorio roccioso dell’antica città di Cosa, colonia latina fondata nel 273 a.C. dai romani, si domina una vasta area del litorale della Toscana meridionale. Per i romani che conquistarono questa porzione d’Etruria, si trattava di una posizione militarmente strategica, utile al controllo del mare e dell’entroterra, con lo possibilità di sfruttare le fiorenti risorse agro-silvo-pastorali ed ittiche del comprensorio. Oggi è anche un luogo di inestimabile valore paesaggistico eun belvedere mozzafiato sul golfo dell’Argentario.

Ed è proprio questa dimensione ipertestuale, cioè di messa in relazione di spazi e tempi diversi attraverso elementi chiave in comune, a essere attraversata da Hypermaremma, progetto arrivato al secondo capitolo, organizzato da Giorgio Galotti, gallerista e ideatore del format espositivo torinese DAMA, e Carlo Pratis, fondatore della galleria Operativa di Roma.
E in questo caso, Hyper è inteso anche come iperattività di una Maremma brulicante di segni, di cose da vedere e da fare, di linguaggi che emergono da una Città Sommersa, come ci suggerisce il titolo di questo secondo capitolo – il primo ad aprile, a Palazzo Collacchioni di Capalbio – diviso in due atti e dedicato all’incontro tra archeologia e contemporaneo, con un pizzico di caro, vecchio otium.
Questa edizione di Hypermaremma, infatti, è dedicata a Mauro Staccioli, nato a Volterra nel 1937 e scomparso a Milano nel 2018, la cui ricerca è sempre stata legata al territorio e alla riconfigurazione dello spazio. Per questo appuntamento, potremo vedere i suoi Prismoidi che, come scriveva lo stesso Staccioli, “appaiono come dadi lanciati sul tavolo in maniera casuale a definire una pluralità di orientamenti e di punti di vista in uno sconcertante assetto precario”.

Luogo

MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE E ANTICA CITTÀ DI COSA
Via delle Ginestre - Frazione Ansedonia
Orbetello, Grosseto 58015 Italia
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0564 881421
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