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La flotta perduta di Kubilai Khan. Mostra fotografica della spedizione archeologica
giovedì 2 Marzo 2017 - sabato 1 Aprile 2017
sede: Fondazione Luciana Matalon (Milano).
Nel 1281 l’Imperatore della Cina Kubilai Khan, nipote del più noto Gengis, tentò di invadere il Giappone, ma la gigantesca flotta di circa mille imbarcazioni e quarantamila uomini fu fermata da un improvviso e violentissimo tifone che la fece affondare insieme ai suoi sogni di conquista.
La terribile tempesta, che venne considerata provvidenziale dai giapponesi, fu appunto ribattezzata kamikaze, il “vento divino”.
La spedizione archeologica dell’IRIAE (International Research Institute for Archaeology and Ethnology) realizzata in collaborazione con l’ARIUA (Asian Research Institute for Underwater Archaeology) ha riportato alla luce dopo sette secoli la maestosa flotta agli ordini di Kubilai Kahn nelle acque dell’isola di Takashima, regione del Kyushu, nel sud del Giappone.
La mostra presenta 36 fotografie di grande formato e un video. Gli scatti dei giornalisti e fotografi Marco Merola e David Hogsholt, realizzati in occasione di un reportage poi pubblicato dal prestigioso magazine internazionale Terra Mater, hanno colto i momenti di scavo subacqueo, di recupero dei materiali e di “vita” della missione più suggestivi.
Insieme alle stampe sarà presentato un filmato montato da Fabio Branno, Cinemax Studio, che avrà il compito di trascinare il pubblico nel Giappone profondo, mostrando l’area interessata dalla spedizione e, soprattutto, facendo vivere in differita le emozioni vissute dagli archeologi nei sette anni di attività sul campo.
La spedizione in Giappone, finanziata e sostenuta dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, diretta per parte italiana dal Presidente dell’IRIAE Daniele Petrella e per parte giapponese dal Presidente dell’ARIUA Hayashida Kenzo, ha permesso di scrivere un’importante pagina di storia, svelando quello che era considerato uno dei dieci grandi misteri dell’archeologia. Nel 2014 grazie a questa importantissima scoperta Daniele Petrella e l’IRIAE sono stati insigniti del Premio Rotondi “Salvatori dell’Arte” nel Mondo.