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La Fondazione Giancarlo Ligabue festeggia “50 anni di Cultura”
sabato 30 Settembre 2023 - lunedì 30 Ottobre 2023
sede: Museo di Storia Naturale di Venezia (Venezia).
Un ciclo di 10 conferenze aperte alla città con alcune delle più apprezzate personalità scientifiche italiane e noti divulgatori per festeggiare i concomitanti 100 anni del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue; una serata speciale tra ricordi e musica al Teatro Goldoni; un prezioso volume fotografico – a ripercorrere oltre 130 spedizioni in 5 continenti, 10 grandi mostre, 26 conferenze, un archivio di 61.000 immagini, 79 documentari, 82 numeri del Ligabue Magazine, oltre 30 collaborazioni scientifiche con studiosi, 41 tra cataloghi e pubblicazioni, ma anche scoperte, incontri e passioni – e infine la nascita degli Amici della Fondazione Giancarlo Ligabue.
È in sintesi questo il programma di iniziative promosse dalla Fondazione Giancarlo Ligabue per il cinquantenario di cultura Ligabue.
50 anni di impegno per la conoscenza sono un bel traguardo, soprattutto la testimonianza di una visione che continua, segnando la storia di una famiglia attraverso le generazioni. Prima Giancarlo Ligabue con il Centro Studi e Ricerche nato nel 1973, in relazione all’epocale spedizione nel deserto del Ténéré da cui tutto ebbe inizio (quella che portó alla scoperta del famoso scheletro di dinosauro ora esposto a Venezia), quindi Inti Ligabue con la Fondazione istituita nel 2016 e con le tante iniziative culturali, di studio e divulgazione promosse in questi anni: grandi mostre, cataloghi, conferenze, ecc. L’esplorazione della nostra Umanità nei suoi differenti aspetti continua dunque oggi, con nuovi stimoli e progetti.
La concomitanza della ricorrenza con il centenario del Museo di Storia Naturale di Venezia non poteva inoltre non spingere la Fondazione a dare il proprio contributo alle celebrazioni del Museo, intitolato nel 2019 proprio a Giancarlo Ligabue che ebbe un ruolo fondamentale nell’arricchimento delle collezioni, ma anche nel sostegno e nella valorizzazione dello stesso.
Ecco allora che il Museo, da fine settembre, sarà il principale teatro del densissimo programma di incontri organizzati dalla Fondazione, che per l’occasione ha invitato alcuni notissimi esperti a parlare dei temi più attuali e urgenti in ambito naturalistico e ambientale, ma anche del gusto e della passione per le Wunderkammer e le mirabilia alle origini di tanti musei scientifici nel mondo.
“Incontri – sottolinea Inti Ligabue – pensati alla luce della storia e del ruolo svolto dal Museo in questi anni e delle sfide che ancora si propone nella ricerca, nella formazione dei giovani, nel coinvolgimento del pubblico: impegni e prospettive che la Fondazione Giancarlo Ligabue vuole anche in questo modo supportare”.
Oltre al Presidente Inti Ligabue, che ricorderà avventure, curiosità e aneddoti di questi 50 anni in un incontro sabato 14 ottobre, sarà l’apprezzata virologa Ilaria Capua a dare il via alle conferenze il 30 settembre 2023, riflettendo nell’era post pandemica sul concetto di salute circolare. Quindi l’antropologo e grande firma di Repubblica Marino Niola racconterà il cibo come motore della storia e fattore di identità culturale; il paleontologo Giorgio Manzi, cattedratico all’università La Sapienza di Roma e membro dell’Accademia dei Lincei, ci condurrà sulle tracce dell’evoluzione umana non solo in Africa e Davide Domenici, demoantropologo all’Università di Bologna, ripercorrerà l’arrivo, nelle collezioni e gallerie europee de XVI secolo, di tanti oggetti appartenenti alle popolazioni del Nuovo Mondo.
Con Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’Evoluzione – lui che ricopre all’Università degli Studi di Padova la prima cattedra italiana di Filosofia delle Scienze Biologiche – guarderemo all’uomo come al risultato di “una serie di imperfezioni che hanno avuto successo”; Luca Mercalli, metereologo e climatologo ormai notissimo al pubblico per le sue presenze televisive a “Che tempo che fa”, ci aiuterà a riflettere sull’emergenza climatica ed ambientale partendo dalle lezioni di metodo e vita di Primo Levi; Ennio Tasciotti – esperto di nanomedicina, di tecnologie biomedicali e straordinario comunicatore – racconterà di come l’acqua abbia plasmato e continui a plasmare le nostre vite e quelle dell’ambiente.
Un tema quest’ultimo particolarmente caro alla Fondazione Giancarlo Ligabue ma anche al Museo di Storia Naturale di Venezia, alle cui vicende collezionistiche si richiama nel suo incontro – per una più ampia e affascinante ricognizione sulla nascita di raccolte di oggetti naturali, stranezze e curiosità – Jacopo Veneziani: 28 anni, dottorando alla Sorbona di Parigi e professore a contratto allo IULM, ora anche Presidente della Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza, ma soprattutto divulgatore seguitissimo sui social e noto volto televisivo, grazie alla partecipazione alla trasmissione “Le parole della settimana” con Massimo Gramellini su Rai3.
Il ciclo di incontri, tutti al Museo presso il Fondaco dei Turchi, si chiuderà al Teatro Goldoni il 30 ottobre, con una vera “star” della comunicazione scientifica, vista la conduzione televisiva di tanti anni e i molti libri di successo, il geologo Mario Tozzi, che ci sorprenderà raccontandoci un Mediterraneo inaspettato – quello primordiale del grande oceano Tetide – attraverso la voce delle specie straordinarie che lo hanno abitato.
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Deserto del Tener, Niger (part.)