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La leggerezza della scultura, XIII edizione: Daniele dell’Angelo Custode
sabato 13 Ottobre 2018 - sabato 15 Dicembre 2018
sede: Parco dell’Arte di Cerrina (Cerrina Monferrato).
La tredicesima edizione della mostra annuale “La leggerezza della scultura” presenta la mostra personale di Daniele dell’Angelo Custode le cui opere vengono accolte nel Parco dell’Arte di Cerrina. Un luogo particolarmente idoneo ad accogliere sia le opere che per il pubblico che con esse interagisce, dove natura e creatività artistica si incontrano e dialogano generando un’atmosfera particolarmente suggestiva, anche e soprattutto per i materiali impiegati che inglobano e deformano (o ri-formano) il paesaggio circostante rendendolo un corpo unico con le forme scultoree.
Originario di Nardò, in provincia di Lecce, l’artista ama la luce e con essa ci gioca, stuzzicandola e catturandola per modellarla dentro le sue opere. Per rendere ancora più efficace l’unione tra scultura e paesaggio, soprattutto l’azione e il variare luminoso, Daniele dell’Angelo Custode impiega, in modo preferenziale, due materiali assolutamente in antitesi nel risultato finale, ossia l’acciao corten e l’acciaio lucido. Il primo è opaco, ruvido, assorbente i raggi luminosi, ma le sculture con questo realizzate presentano superfici piane, piuttosto estese, interrotte da forme “vuote” che lasciano vedere al di là, cosicché la realtà ambientale diventa parte integrante della scultura e si confronta con l’iconografia geometrica e astratta dell’opera, mettendo in atto un certo razionalismo progettuale e compositivo. L’altro materiale prediletto è l’acciaio lucidato a specchio, modellato come se fosse particolarmente duttile anziché duro, resistente. Le opere in acciaio, inoltre, presentano le superfici scosse da movimenti ondulatori irregolari che provocano rilievi e avvallamenti profondi, accartocciamenti, e rispecchiano l’ambiente circostante frantumandolo, distorcendolo, amplificandolo, riducendolo e creando giochi di luce effimeri, unici e irripetibili. Qui, la casualità dell’ambiente che interferisce nello specchiamento è sostanziale nell’approccio con l’osservatore e l’opera non è mai uguale a se stessa, anche quando rimane nello stesso posto, ma muta con lo scorrere del tempo.
Questa tredicesima edizione è curata da Anselmo Villata che ha effettuato una selezione di 12 opere, di medie e grandi dimensioni, rappresentative del lavoro di Daniele dell’Angelo Custode.
“La leggerezza della Scultura”, è progettata dall’I.N.A.C. in collaborazione con l’Université Paul-Valéry, Montpellier III (Francia) e con il Centro di Ricerca Interdisciplinare in Scienze Umane e Sociali di Montpellier (Francia) e aderisce alla XIV Giornata del Contemporaneo indetta dall’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani (AMACI).
La mostra sarà corredata da un volume, collana Arte Visiva, Edizioni Verso l’Arte, di 64 pagine, interamente a colori, su cui sono riprodotte tutte le opere esposte, la biografia dell’artista, i testi critici di Anselmo Villata, curatore della mostra, Frédérique Malaval, Université Paul-Valéry Montpellier III (Francia), l’introduzione dell’Istituto Nazionale d’Arte.