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La Pala di Sant’Anna torna alle Gallerie dell’Accademia di Venezia
martedì 26 Maggio 2020
sede: Gallerie dell’Accademia di Venezia (Venezia).
Per la riapertura le Gallerie dell’Accademia hanno messo a punto un’importante iniziativa all’interno del più ampio progetto di valorizzazione dell’arte veneta, che è la vocazione di questa antica istituzione museale fin dalle sue origini: l’esposizione al pubblico della straordinaria “Sant’Anna in trono con la Vergine bambina e i santi Girolamo e Francesco”, conosciuta come “Pala di Sant’Anna”, realizzata da Jacopo da Ponte, detto Jacopo Bassano, nel 1541.
L’opera, dipinta per i Riformati di Asolo e facente parte della collezione delle Gallerie dal 1812, è stata ceduta in deposito alla fine dell’Ottocento alla chiesa parrocchiale di Sossano e successivamente, dal 1956, al Museo civico di Bassano del Grappa. La decisione di riportare a casa il dipinto, dopo oltre un secolo di assenza, è stata motivata dal riallestimento, in una fase ormai avanzata di elaborazione progettuale, della sezione dedicata alla pittura veneta del Cinquecento, nelle sale attualmente in corso di restauro e adeguamento impiantistico.
La pala verrà esposta temporaneamente nella sala XXIII, ovvero nell’ex chiesa di S. Maria della Carità, per poi essere trasferita, dopo un intervento di manutenzione, in una sala interamente dedicata alla produzione di Jacopo Bassano, che verrà inaugurata nel prossimo autunno insieme ad altri ambienti espositivi dell’ala palladiana. La presenza di questo dipinto risulta fondamentale per documentare la fase giovanile del pittore, caratterizzata da un linguaggio composito in cui l’influenza della pittura di Pordenone, da poco uscito dalla scena veneziana, si mescola alle prime sperimentazioni manieriste, che caratterizzeranno la produzione degli anni Quaranta, e alle suggestioni del naturalismo della scuola lombarda. Si tratta, quindi, del recupero di un tassello importante della produzione di Jacopo Bassano, che non era per nulla rappresentato nella pur ricca collezione di opere del pittore in possesso delle Gallerie, tutte appartenenti a una stagione diversa e più avanzata del suo percorso artistico.