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La primavera scorsa all’improvviso – Inediti dalle collezioni di design del MAC
mercoledì 20 Maggio 2020
sede: MAC Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (Lissone, Monza).
L’area al pianterreno del Museo è stata riallestita per accogliere una serie di oggetti, fotografie, materiali editoriali e d’archivio.
Quasi tutte le opere in mostra sono inedite, piccoli tesori tenuti nel cassetto che diventano riferimenti “essenziali e inattesi” all’interno delle collezioni di design del MAC.
Dagli inventari sono stati scelti il celebre Portariviste di Giotto Stoppino, l’E.A.T. Education At Table di Giorgio Biscaro, l’innovativo LoveMe di Maurizio Duranti, il Segavento prodotto da Bottega Ghianda, la storica cucitrice Parva “Punto 64” di Bruno Maestri.
Tra le curiosità si segnalano le tavole d’assemblaggio della Tuttitubi small autoprodotta da Lorenzo Damiani, gli studi per una poltrona in ceramica che Nicola Toffolini ha progettato e mai realizzato, un esemplare del Cuboluce di Franco Bettonica e Mario Melocchi affiancato dai depliants stampati negli anni settanta da Cini & Nils, le t-shirt della serie Republic of Welcome di Arnold Mario Dall’O e Warning this is not an artwork di Wladimiro Bendandi.
Tra cataloghi e taccuini originali sono annoverati alcuni volumi ciclostilati di Carlo De Carli, un booklet di Andy Rementer e due libri di Romeo Sozzi in edizione limitata e numerata.
Particolarmente significative sono anche le fotografie vintage di una Poltrona imbottita di De Pas–D’Urbino–Lomazzi e una Poltrona componibile (per lo “spazio di un feticista, o due”) che Pierluigi Cerri e Walter Barbero concepirono per la XV Settimana Lissonese.
Altre foto d’epoca si accompagnano a disegni, libri e pubblicità che celebrano la sedia Fiocco di Gianni Pareschi, stravagante icona del design il cui primo prototipo era stato realizzato a Lissone nel 1970 assieme ad altri arredi dimostrativi destinati alle rassegne biennali del Palazzo del Mobile.