Lalage Nydia Florio Hacker. Tabula rasa

sede: Galleria Studio CiCo (Roma).

“Tabula Rasa”, la personale di Lalage Nydia Florio Hacker ¹, espone opere di varie dimensioni: dal piccolissimo al gradissimo (ma formato da molteplici piccolissimi), fino agli arazzi: una moltitudine di dimensioni e colori che si fondono in una suggestiva “miscelanza” cromatica.

Le opere, definite “Tableaux vivants” dal critico Valerio Deho, sono vere e proprie installazioni sia per il formato che per la modularità e sorprendono per i colori polposi e sfumati e per la tridimensionalità loro conferita dall’aggiunta “sapiente” di garze, lane e porporine.

I quadri di Lalage Florio possiedono una vitalità interna talmente coinvolgente da animarsi nel momento dello sguardo, grazie all’energia creativa che trasmettono.

Lalage Florio non “visita” i paesi diversi dal suo, ma finisce per viverci qualche anno! Ne respira i colori, i profumi e li fa idealmente entrare nella propria pelle… per poi restituirli in opere nelle quali trasferisce tutta l’energia che quei paesi le hanno donato. Quando visse per qualche anno in Germania, ad esempio, le sue opere virarono verso drammatici contrasti e fondi molto scuri. Ciò che traspare dalle opere di Lalage Florio è l'”impermanenza” delle cose terrene cui il nostro piccolo mondo sembra così legato al punto da non poterne fare a meno. Tale transitorietà viene da lei interpretata plasmando oggetti fragili e naturali, duttili sotto le sue mani, modificandoli fino a renderli parte integrante dell’opera. Oggetti che sporgono come se fuggissero dall’opera, protendendosi in avanti come se il colore li avesse prodotti in una sorta di alchimia misteriosa. Si, Lalage potrebbe essere definita una moderna alchimista, che usa materie altrimenti considerate improbabili e riesce magicamente a creare immagini e opere suggestive che, seppur contemporanee, mantengono radici nel passato e nella natura.

Tabula Rasa… “La vitalità suggestiva di colori sinergici ed il dinamismo mostrano il ritmo modulato di oggetti rappresentati che si trasformano e aggiunti a lane a garze o a qualsiasi altra cosa in continua evoluzione, sviluppano un discorso profondo di sintesi. Pur mutando mostrano segni rigorosi e sinergici di nuovi palpiti di vita e ne trasmettono la stessa energia creativa ed una significativa valenza iconico -concettuale”.
Mara Ferloni

1. Lalage Nydia Florio Hacker è nata a Torino nel 1968, Laurea di I e II livello all’Accademia Albertina. La prima mostra personale all’estero è all’Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda. Viaggiatrice, Cura mostre, Al Master Olofsgarten di Stoccolma “Nuova Figurazione”. Lavora alla Galleria Dieffe di Torino dove cura una rubrica sul Corriere dell’Arte. Dal 2014 vive in Germania e nel 2020 si trasferisce in UK a Dundee in Scozia. Dal 2017 si dedica a Tabula Rasa progetto astratto olio/acrilico e tecnica mista su tela, tessuto, installazioni. Inizia un percorso espositivo in Italia a Roma e Sicilia in Germania a Augsburg, in Portogallo a Lisbona, in Spagna a Madrid, Emirates a Dubai, Uk a Londra e Stati Uniti a New York. A Londra è rappresentata da Gabriel Fine Art. Partecipa a fiere internazionali, l’ultima a Marzo 2020 Clio Art Fair.