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Lara Almarcegui, Elena Bellantoni, Francesca Grilli. Voci
sabato 25 Maggio 2024 - domenica 30 Giugno 2024

sede: Monastero del Carmine (Bergamo).
cura: Paola Tognon.
“Voci” è il titolo del progetto espositivo che l’associazione Contemporary Locus, con Teatro Tascabile di Bergamo e con HG80 impresa sociale, apre al pubblico presso il Monastero del Carmine di Bergamo.
Il progetto, a cura di Paola Tognon, si costruisce intorno alle “Voci” di tre artiste, Lara Almarcegui, Elena Bellantoni e Francesca Grilli.
Con i loro progetti le artiste compongono una coralità, tra video-installazioni, fotografie, sculture e performance, che aprono gli spazi del Carmine a nuovi echi e risonanze.
Sono voci al femminile che – tra luci, colori, suoni e azioni – interpretano senza blandire il presente per restituire letture rivolte al futuro.
Le tre artiste, attraverso progetti site e place-specific, interpretano alcune fra le tematiche più sensibili del presente: l’ambiente, le rivolte sociali e politiche, il ritiro sociale.
L’ambiente viene analizzato dall’opera di Lara Almarcegui “Exploration rights, atesino supervolcano, Lagorai Mountain Range”.
Per oltre vent’anni Lara Almarcegui ha lavorato in diverse geografie e aree urbane rendendo temporaneamente visibili luoghi e siti abbandonati, inutilizzati o inaspettatamente preservati.
In questa pratica l’artista ha messo in luce processi di trasformazione contemporanei spesso guidati da interessi politici ed economici ma descritti come percorsi di riqualificazione urbana o naturalistica.
Le rivolte sociali e politiche vengono invece raccontate attraverso il progetto di Elena Bellantoni “On the Breadline”, in un’installazione video che viene presentata per la prima volta al pubblico.
L’opera, vincitrice della IV edizione dell’Italian Council, è il risultato di oltre un anno di lavoro che Bellantoni ha sviluppato nel 2018 e 2019 in Serbia, Grecia, Turchia e Italia. Paesi scelti dall’artista per delineare, nelle loro inquiete geografie contemporanee, un Mediterraneo periferico nel quale il titolo del progetto, “Sulla linea del pane” trova continua attualità.
L’isolamento sociale e relazionale, espressione della difficile sfida di chi cerca di definire la propria identità nel mondo, viene analizzato da Francesca Grilli con la prima italiana della performance “Record” e con le fotografie della serie “Hand”.
La serie Hand si compone di tre fotografie che rappresentano delle mani inchiostrate di blu stampate su tessuto che, allestite nelle antiche celle, guardano il grande rettangolo a cielo aperto del chiostro sottostante. Sono immagini inaspettate e iconiche, matrici di un’esperienza comunitaria.
In Record un coro di giovani canta su un cornicione, una finestra, un balcone di una casa, di un palazzo, di un edificio. Luoghi a metà tra lo spazio intimo e privato di un’abitazione e lo spazio pubblico, che l’artista individua di volta in volta per le loro caratteristiche architettoniche, evocative, simboliche.
L’esposizione “Voci” prevede il coinvolgimento del territorio: workshop, momenti di incontro e di conversazione con le artiste, pratiche e azioni volte alla accessibilità dei contenuti, attività di accoglienza e di condivisione rivolte all’infanzia e agli adulti.
Immagine in evidenza
Lara Almarcegui – construction materials main hall Secession, Vienna 2010, Courtesy dell – artista (foto Wolfgang Thaler)