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Leonardo Basile. ContropArte
sabato 12 Ottobre 2024
sede: Ipogeo dell’Arte (Bari).
cura: Maria Grazia Sblendorio.
Il Centro d’Arte e cultura “Leonardo da Vinci” di Bari S.Spirito propone la mostra antologica dell’artiere-pittore Leonardo Basile con opere realizzate tra il 1982 ed il 2024.
Il percorso artistico di Leonardo Basile – che lui chiama “di sperimentazione continua” – dimostra tangibilmente l’indiscutibile eclettismo, laddove per tale definizione, in ambito artistico, si “miscelano” varie tendenze armonizzandole in nuove ed originali sintesi, sbugiardando gli oppositori dell’eclettismo che invece tendono a considerarlo (eclettismo) come una banale acritica e incoerente mescolanza di elementi teorici di provenienza diversa se non contraddittori.
“Dietro a questi lampi di colore, ai suoi ripetuti quadrati, alle composizioni geometriche, c’è la voglia di esprimere il sentimento e l’essenza dell’uomo, la poesia dell’anima, la matematica della vita. L’apparente perfezione geometrica usata da Basile in realtà vuole dimostrare l’imperfezione e quindi l’armonia. Il mondo visto da Basile è un mondo fresco, quasi adolescenziale. La natura è nascosta ma effervescente, il mare, il sole, nulla è definito ma si nasconde, si percepisce nelle sfumature delle pennellate sapienti. Nei suoi quadrati c’è la ragione umana. Leonardo Basile è il pittore dell’anima.” (cit. Francesca Ancona)
“La sua è una ricerca che, partendo dalla cosiddetta pittura tradizionale, si appalesa e diventa variazione continua di contenuti, di processi e di forme.” (cit. Anna Sciacovelli)
“Leonardo Basile è un artista originale. Nelle sue continue sperimentazioni il concetto di spazio si traduce nel rapporto tra la dimensione dell’oggetto e i luoghi della sua manifestazione. Nelle sue creazioni c’è sempre un ordine compositivo, anche nella libertà del segno, nell’apparente dialettica, perché c’è un senso di equilibrio nella diversità. Le sue “tessere” sono piccole geometrie, porzioni quadrate di spazio che accolgono essenze policrome, sfumature variabili di colore che si modificano sulla base di una stessa tonalità. Alle volte sono quadrati di spazio nei quali si armonizzano colori e composizioni diverse che giocano tra loro nei contrasti cromatici e nelle fantasie delle forme. Il concetto di spazio si esprime nelle sovrapposizioni di oggetti, nelle sperimentazioni sui materiali poveri come il legno. C’è la volontà di misurare lo spazio, di dare un senso a ciò che scorre intorno a noi. Nell’idea di spazio c’è anche una ricerca attenta del colore attraverso la sintesi formale; un minimalismo che affida a corpi minuscoli come particelle la traduzione di una spazialità come pura idea, come concetto autonomo, uno spazialismo che riproduce i concetti spaziali di Fontana. L’elaborazione digitale rappresenta la dimensione di un nuovo spazio, quello virtuale, nel quale la dialettica è nella sintesi tra reale e virtuale, nella fusione dei processi di elaborazione che trasformano un oggetto bidimensionale reale in un prodotto alternativo, attraverso un intervento tecnologico.” (cit. Antonella Colaninno)
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Dettagli
- Data:
- sabato 12 Ottobre 2024
- Categoria Evento:
- Altri Eventi
- Tag Evento:
- Bari, Ipogeo dell'Arte, Maria Grazia Sblendorio
Luogo
- IPOGEO DELL’ARTE
-
Via Pisa di Bari S.Spirito, 4
Bari, 70127 Italia + Google Maps