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Leonardo Gensini. Partiture

giovedì 27 Giugno 2019 - domenica 21 Luglio 2019

Leonardo Gensini. Partiture

sede: SBA – Sporting Beach Arte (Ostia Lido, Roma).
cura: Paola Pallotta.

Partiture di Leonardo Gensini, compositore e artista raffinato, è una mostra insolita, sperimentale e colta e come tale richiede una lettura attenta e tempo a disposizione.
L’opera germinale della mostra è Allegoria per Quartetto d’Archi.Quartetto n.1 (1983), composizione musicale (eseguita in prima assoluta in occasione del BussottiOperaBallet a Genazzano) che, con sapiente slittamento linguistico, diventa qui partitura visiva.

La tradizionale scrittura musicale su pentagramma, che pure resta leggibile, si fa disegno a matita su carta, pagine dense di segni non forzatamente interpretabili.
Le quindici opere in mostra, in cui Leonardo Gensini teorizza ed esegue musica e disegno in modo equivalente e indissolubile, trovano impulso dalla pratica calligrafica della notazione musicale, qui incarnata nel Quartetto N. 1: tempere all’uovo e chine su tela, disegni a china e collage su carta e la trascrizione di una lezione privata di musica tenuta da Domenico Guaccero delineano il percorso espositivo che abbraccia l’arco temporale dal 1983 al 2019.
Adottando dispositivi sapienti, l’artista riesce nella compenetrazione tra disegno e suono, tra composizione visiva e materia sonora.
Allestendo lo spazio espositivo come un’ambientazione di immagini da ascoltare, il suono si fa materiale figurativo rappresentato sulla tela o sulla carta, e la composizione pittorica diventa campo sonoro e scrittura musicale.
L’organizzazione del suono e dello spazio è così affidata alla intelligente operazione estetica, linguistica e cognitiva che usa metodologia precisa e insieme casualità imprevista per decontestualizzare tanto il suono quanto l’immagine visiva.
Conscio che la bellezza può essere pericolosa se priva di leggi, Gensini scrive codici di comportamento sulle telette, con segno sottile e nitido in tracciati mistilinei e bidimensionali pari ad alcuni disegni di Paul Klee, creando un insieme di regole che determinano i campi d’azione.

“L’artista ha il controllo della scrittura iperdeterminata e quintessenziale, forte della sua membratura armonica”.
(Stefano Castelvecchi)

La fitta trama di linee nere tirate a mano, distanti pochissimi millimetri l’una dall’altra, dispiegata in calligrafismo tecnico, indica i codici combinatori e la polifonia di ritmo e durata, diventando tessuto sonoro, mediando l’urgenza dell’idea attraverso la stesura.
Le sequenze musicali hanno voluto abbandonare la pratica della scrittura su carta pentagrammata e diventano pittografie strutturate in un progetto coerente guidato da un principio intellettuale che garantisce e custodisce l’intento concettuale.
La morte dell’arte, prefigurata da studiosi, musicologi e artisti, ha significato il desiderio di traslare la partitura musicale, nella sua fase di crisi, in uno spazio alieno, acquisendo un altro linguaggio espressivo e un altro spazio espositivo che ne abbiano cura.

Il rigore compositivo che Gensini mette in atto nelle sue piccole opere su tela e su carta, unito al riguardo per la tradizione pittorica italiana (Afro, Novelli, Melotti, Vedova e Licini i più amati) ne preserva l’autentica consapevolezza, scongiurandone la decoratività.
Paola Pallotta

La mostra è completata dall’esecuzione del Quinto quartetto in tre movimenti per due interpreti, composizione musicale di Leonardo Gensini eseguita con Antonio Caggiano.
“Viviamo, sentiamo il suono e lo sguardo come un’unica cosa. Contenuto in questa realtà percettiva c’è un luogo che si chiama musica, dove si organizza il suono secondo delle regole.La si allontana dagli occhi, poiché arte astratta e se vuoi riportarla agli occhi, sei attratto in un confine tra segno visibile e suono.Incantesimo che si ritenta sempre, pur sapendo la differenza tra quei mondi lontani: la musica, la pittura.La pittografia.Non costringo la pittura ad essere scrittura musicale, disegno da suonare, o peggio il dipingere con vuote decorazioni di notazioni musicali.Mi interessa invece forzare all’ambiguità la scrittura, e oscillare tra riconoscibilità e trasfigurazione: transitabilità che dà al segno-suono il suo esito pittografico.” (Leonardo Gensini)

Ufficio Stampa: Melasecca PressOffice
Inaugurazione: giovedì 27 giugno, ore 19:00

Dettagli

Inizio:
giovedì 27 Giugno 2019
Fine:
domenica 21 Luglio 2019
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

SBA SPORTING BEACH ARTE
Lungomare Amerigo Vespucci, 6
Ostia, Roma 00122 Italia
+ Google Maps
Phone
340 2265769
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