
sede: Bar.lina (Roma).
cura: Camilla Salvi.
In mostra negli spazi di Bar.lina, “Sacrario”, la personale dell’artista Livia Giuliani a cura di Camilla Salvi.
Il terzo di quattro episodi della rassegna “Fem”, che hanno come obiettivo quello di riflettere sul concetto di performatività di genere in relazione alla femminilità.
Sacrario è la libera rappresentazione visiva dei pensieri di Livia Giuliani, così come si delineano nella sua mente. L’artista immagina e crea il suo personale mausoleo raccontando la sua genesi e la costruzione della sua performatività fem. Un racconto interiore, a tratti sfocato e confuso, personale quanto universale, che narra di una realtà che non ha le sembianze della verità ma del ricordo e del sogno. Le immagini dell’artista si stagliano sulle pareti dello spazio come una leggenda agiografica, fissano lo spettatore in tutta la loro monumentalità e gridano: “Se tu sei sacro a dio son sacra anch’io!”
La sacralità della figura femminile viene demistificata e ad essere scoperti sono i pertugi più reconditi di un io, tutte quelle esperienze e quei ricordi che ci costituiscono ma che sono allo stesso tempo una ricostruzione fantasiosa e totalmente soggettiva del sé e del proprio vissuto. Sacrario è un viaggio interiore in un luogo oscuro ma pieno di curiosità: di contraddizioni, di pudicizia e di violenza, amore e bile, rabbia, rancore, sopportazione e purificazione. È una questione molto antica ma allo stesso tempo attuale. Siamo giorno, notte, paesaggi eterei, parte di un tutto. Siamo tutti sacri.
Inaugurazione
3 maggio 2024 ore 18:30
Immagine in evidenza
Livia Giuliani – Sacrario – texture – 2024 (part.)