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Luca Crocicchi. Passaggi
giovedì 28 Ottobre 2021 - venerdì 24 Dicembre 2021
sede: Galleria Paradisoterrestre (Bologna).
La galleria Paradisoterrestre ospita in occasione della mostra Passaggi dieci grandi tele, realizzate tra il 2010 e il 2016, raffiguranti paesaggi e giardini. Luoghi dipinti con rapide pennellate, colti sul finire del giorno, quando la luce del sole lascia spazio alle ombre malinconiche del crepuscolo.
La pittura di paesaggio nasce come genere subalterno. Sottostante alla grande pittura di mitologia, storia e religione, il paesaggio è stato per molto tempo relegato in posizione defilata, ridotto a scenografia per le grandi narrazioni. Solo nel XVII secolo giunge a compimento quel tortuoso e complesso percorso di emancipazione e la pittura di paesaggio si afferma quale genere autonomo, oggetto di un successo destinato a durare nel tempo.
La produzione artistica di Luca Crocicchi è variegata e ricca di diverse suggestioni e lo stesso corpus delle opere riflette la complessità della sua figura.
In queste opere l’artista si esprime in paesaggi incontaminati, pensierosi, a tratti spettrali, ma anche intime visioni dove, tra la folta vegetazione, emergono elementi antropici che trasformano il continuum della natura in giardino, opera dell’uomo. Un tentativo di riedificare quell’Eden perduto, quell’angolo di Paradiso in terra. Obiettivo che lo stesso Dino Gavina (1922 – 2007) persegue originariamente con il brand Paradisoterrestre e la commistione tra contemplazione estetica e funzionalità. Gavina e Crocicchi si conobbero e collaborarono a partire dagli anni Ottanta del secolo scorso.
In questo allestimento, curato dal direttore creativo della galleria Pierre Gonalons, le opere dialogano con oggetti e arredi di design dal catalogo e dalla Historical Design Selection di Paradisoterrestre.
Luca Crocicchi nasce a Castello di Cantagallo, Firenze, nel 1958. Le sue prime esperienze pittoriche risalgono agli anni Settanta. Nel 1984 Giovanni Testori lo invita alla collettiva Artisti e Scrittori tenutasi alla Rotonda della Besana a Milano. Nel 1985 tiene la sua prima personale in una galleria di Milano. Nel 1986 espone a Palazzo Novellucci di Prato. Negli anni successivi partecipa anche a collettive di rilievo nazionale (quali la Biennale di Arte Sacra e Contemporanea ai Magazzini del Sale di Siena, la mostra Vitalità della figurazione al Palazzo della Permanente a Milano, il Premio Michetti a Francavilla al Mare) e internazionale (tra le quali una mostra a Lisbona e una all’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles) ed è ospitato con mostre personali a Modena e Napoli, in spazi pubblici e privati. Nel frattempo soggiorna a Parigi e Roma, dove, nel 1996, partecipa alla XII Quadriennale di Roma, vincendo il Premio della Camera dei Deputati. Nel 1997, sempre a Roma, è tra i protagonisti di Dieci giovani artisti alla Quadriennale di Palazzo Montecitorio. Nel 1998 tiene una personale a Palazzo Sarcinelli, a Conegliano, ed è invitato a The project of Essence, mostra allestita presso il Nicolas Sursock Museum di Beirut, poi presso la Al-Assad National Library di Damascus, il Royal Cultural Centre di Amman, la Yarmouk University di Irbid e il Gezira Arte Center Zamalek del Cairo. Dopo un nuovo soggiorno a Parigi, rientra in Italia ed è protagonista di un’antologica curata da Marco Goldin. Seguono numerose altre mostre personali e collettive.