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Luce Ombra Segno & Materia – Mostra Collettiva

lunedì 27 Febbraio 2017 @ 08:00 - 17:00

sede: GARD – Galleria Arte Roma Design (Roma);
cura: Sonia Mazzoli.

In esposizione le opere di nove artisti: Giulia Alberti, Natalia Alberti, Vinicio Butò, Angelo Clerico, Silvano Debernardi, Maria Carla Mancinelli, Sonia Mazzoli, Erasmo Salsano, Remo Suprani; molto diversi tra loro per genere, stile e tecniche utilizzate nell’esecuzione delle opere, uniti dal tema trattato.
Vengono presentate opere pittoriche che rispecchiano il concetto di luce ed ombra, non solo riscontrato al momento della visione dell’opera stessa, in alcuni casi quasi impercettibile, ma ampliato dal gioco di luci radenti che con, tecniche particolari di rilievi, sottolineano il concetto di luce ed ombra che, insieme al segno e alla materia, anche alternativa a quella tradizionale, saranno le protagoniste.

Giulia Alberti: Giulia Alberti nasce a Firenze e si dedica presto alla pittura sviluppando interessi verso il cinema (il movimento) e l’architettura (lo spazio). Apre lo studio a Biella nel 1965, e a Milano nel 1980. Si laurea alla facoltà di Architettura a Milano. Per approfondire interessi sul cinema e lo spazio a Parigi segue i corsi di Semiologia, Psicanalisi ed Estetica del cinema presso l’Università della Sorbona. A Milano, dove abita, Giulia Alberti si indirizza verso lo sviluppo della terza dimensione progettando e realizzando grandi “Strutture Ambientali” che dialoghino con lo spazio della città e i luoghi della natura, opere realizzate in vetro industriale lavorato a caldo, con una particolare tecnica da lei messa a punto. Le sue principali mostre, personali e collettive, sul tema: “Tre artisti a quattro dimensioni” Spazio Metals, Milano 1991, “Arte e Architettura per l’Ambiente urbano”, Ansaldo – Milano, Galleria Stal Vitale – Osmate (Va) 1991/93. A Murano, presso la fornace Giuman, l’artista realizza opere in vetro “colato” utilizzando antiche tecniche di colorazione per sviluppare la ricerca del movimento a cui lega il tema dell’origine della vita. In seguito G. A. sviluppa la sua ricerca verso i micro-volumi, dando forma ad “impronte-scultura” in pasta di cellulosa che raccontano il tempo, l’origine dell’uomo e l’evoluzione, a partire dai fossili e reperti archeologici esponendo i suoi lavori alla galleria Spaziotemporaneo, con catalogo curato da Gillo Dorfles, Milano 2008. Per dare forma al rapporto con il territorio G. A. nel 1997 fonda, insieme a Fabrizio Garghetti, l’Associazione Arte e Memoria del Territorio allo scopo di dare vita a progetti di Arte Ambientale nei Parchi e di attività di Arte/Natura con le scuole. Sono invitati a far parte del Comitato Scientifico il critico Pierre Restany, il geografo Eugenio Turri e lo storico Carlo Pedretti. In Liguria, ad Albissola e Sassello, Giulia Alberti approfondisce la tecnica della terra refrattaria realizzando sculture con la tecnica giapponese del “neriage”, lavorando l’argilla colorata nella massa e dando così vita a grandi “semi” che si sviluppano seguendo il movimento a spirale. Con queste opere partecipa alle mostre dei fiori “Murabilia” 2013 – Lucca e “Orticola” 2016 – Milano. Giulia Alberti collabora a Milano con la galleria Scoglio di Quarto.

Natalia Alberti: Natalia Alberti nasce a Firenze. Negli anni ’70 si trasferisce a Ravenna per frequentare l’Accademia di Belle Arti diplomandosi in “Mosaico” nel 1976. Il suo interesse si sposta verso la tessitura a mano che esplora in principio da autodidatta e in seguito frequentando corsi di perfezionamento a Milano presso la scuola Besana, percependo la tessitura e il mosaico come un’unica forma espressiva pur nella diversità del materiale utilizzato. Da alcuni anni lavora con il cartone ondulato, stimolata dai solchi e dal gioco di luci e ombre su di loro, effetto che emerge in particolar modo sul cartone grezzo, creando chiaro/scuri secondo la direzione della luce. Le righe del cartone ricordano i fili di trama e ordito e il taglio del materiale in piccoli elementi rimanda alle tessere del mosaico. In questa nuova fase sperimenta l’uso del tessuto di tappezzeria che lei compone con tagli diversi, ponendo sempre in risalto la textura e i colori. Nel suo curiosare è stata attratta dalle conchiglie, opera d’arte della natura, di cui ha voluto mettere in evidenza la loro ricchezza e bellezza, così come i legnetti che il mare lavora, corrode e plasma facendoli arrivare in spiaggia in forme già scolpite. Tra gli anni ’80 e ’90 ha partecipato a mostre collettive a Forlì, Alfonsine, Falconara. Nel 2006 espone a Biella nell’ambito di “Carta e Charta”. Nel 2007 espone con una personale a Firenze alla Libreria delle Donne. Nel 2008, in occasione del gemellaggio con Ravenna, espone a Spyre. Nel 2010 realizza una personale presso la” Sala Mostre Fontanone” di Faenza.

Vinicio Butò fin da bambino ha avuto a che fare con il disegno realizzando, a differenza degli altri bambini, dei ritratti. Ad otto anni i genitori gli regalarono una scatola di acquerelli e cominciò a sperimentare il colore e verso i 14 anni inizia ad utilizzare l’olio, dipingendo principalmente paesaggi vendendo alcuni suoi lavori a turisti americani che visitavano Napoli, città dove viveva. Laureato in Ingegneria esercita la professione per 50 anni, senza però mai lasciare la pittura e la voglia di esprimere, in modo personale, il suo mondo interiore. Fu allievo negli anni ’60 del pittore Emilio Notte, un incontro per lui determinante; che gli insegnò a guardare la realtà con occhio da pittore esprimendo la sua visione del mondo sulla tela. Ha cominciato a seguire la filosofia del cubismo e della pittura metafisica e ha utilizzato tutte le tecniche: grafite, pastello, olio, acrilico, collage, materica, esprimendo nei suoi quadri storie di vita, avvenimenti che lo colpiscono. In quel periodo conosce altri pittori importanti. La moglie di Emilio Notte, Maria, pittrice anch’essa, apprezzò la sua pittura e volle presentarlo a Mario Persico e Bruno Donzelli. A Parigi conobbe Lucio Del Pezzo, anche egli allievo di Emilio Notte, che gli diede utili consigli di carattere tecnico. Negli anni 2000 sono rimane isolato per molto tempo a seguito della malattia di sua moglie, ma nel 2015 riprende in mano i pennelli e ritrova la sua pittura. Ha pensato, studiato e realizzato un ciclo di quadri ispirati alle forti emozioni provate a seguito di eventi drammatici della nostra storia recente, queste opere rappresentano il suo desiderio di partecipare al dolore con la visione purificatrice della pittura.

Angelo Clerico: Nasce a Pescara nel 1959. Attraverso l’uso di colori e di forme surreali e con tecnica espressionista, nei suoi dipinti vuole rendere le emozioni legandole al reale osservato. In contatto costante con la natura, viaggiando molto, è alla continua ricerca di un nuovo Rinascimento non disgiungibile al pensiero disgregato del terzo millennio. Le sue opere sono state esposte in molte città italiane: Roma 2006, Firenze 2005, Milano 2003, Atri 2004, Francavilla al Mare 2008, in Gallerie private e spazi Culturali ed Istituzionali, come il Museo Michetti.

Silvano Debernardi nasce a Biella nel maggio del 1956. Tra la seconda metà degli anni ’70 e i primi anni ’80 ha seguito corsi di pittura, assorbendo l’insegnamento di C. Morelli: scuola romana del dopoguerra e realismo. In seguito ha proseguito sperimentando diverse tecniche. Laureato in Filosofia ha partecipato a diverse esposizioni.

Maria Carla Mancinelli nasce a Roma, dove vive e lavora. Realizza opere riciclando materiali di scarto, come stoffe, legno, ferro, carta, gomma, organizzandoli su supporti anch’essi prevalentemente di recupero. Da anni segue un percorso personale sui paesaggi urbani immaginari, dapprima producendo una lunga serie ispirata alle “Città Invisibili” di Italo Calvino e, recentemente, con una nuova serie di opere dal titolo “L’interferenza del divino”, paesaggi immersi in un’atmosfera trascendente percorsa da squarci di luce. Ha partecipato a diverse mostre personali e collettive.

Sonia Mazzoli nasce a Roma nel dicembre del 67. Inizia il suo percorso creativo giovanissima manipolando argilla in un ambiente familiare molto creativo che, assieme al gusto del creare dal nulla, le dà la spinta iniziale. Comincia realizzando gioielli, per poi proseguire le sue sperimentazioni con materiali di varia natura come pietre dure e cartapesta, con una spiccata predilezione per il riciclo. Le sue principali fonti di approvvigionamento sono le discariche e la mania di conservare sempre tutto. Consegue il Diploma di Maestro d’Arte al Silvio D’Amico di Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti di Roma nella sezione Scenografia. Nel ’95 è socia fondatrice di GARD Galleria Arte Roma Design.

Remo Suprani nasce nel 1965 a Ravenna. Diplomato al Liceo Artistico della sua città, espone per la prima volta negli anni Novanta. Inizialmente il suo estro creativo interviene in prevalenza su legni e metalli, creando le ” Sculture da Appendere “; successivamente la ricerca sulle tecniche per il trattamento delle superfici metalliche lo porterà a creare sculture pure, che guardano al design e in seguito affianca a questa ricerca un’intensa attività pittorica. Severo critico di se stesso, alieno dall’inseguire mode e frenesie del momento, ricerca quella dimensione a misura d’ uomo che traspare dai suoi lavori, siano essi “Paesaggi Industriali” o ” Paesaggi Umani”, “Alberi” o “Rovine”: in tutti la luce, la forma ed il colore si rivelano in immagini essenziali e dialettiche. Attualmente risultano al suo attivo numerose esposizioni, in Istituzioni Pubbliche e Gallerie private, e partecipazioni a Premi e Concorsi Nazionali con buon successo di critica e pubblico. Vive e lavora a Ravenna.

Erasmo Salsano nasce a Cava de Tirreni nel giugno del 65: già dall’infanzia opera in giochi di ingegno-creativi con il papà costruttore ed il nonno artigiano. Contemporaneamente agli studi professionali, lavora in un laboratorio di ceramica artigianale dove sperimenta le prime modellazioni. Prosegue realizzando oggetti in pelle e cuoio cuciti a stringa. Conclusi gli studi comincia a lavorare nel settore dell’abbigliamento, inizialmente come tagliatore e poi come modellista, utilizzando la tecnologia cad e cam, in creazioni di abbigliamento particolare. Decide dopo qualche anno di trasferirsi nel Parco Nazionale del Cilento per condurre una vita rurale ed inizia una serie di attività eco compatibili, come la lavorazione del legno e il restauro del mobile antico, accompagnando il tutto con auto sostenimento agricolo. In questo periodo nasce un amore per l’ Ulivo, questo legno secolare, con nodi e venature meravigliose, lo affascina e comincia a scolpirlo creando opere uniche, ma anche oggetti di comune uso quotidiano.

Dettagli

Data:
lunedì 27 Febbraio 2017
Ora:
08:00 - 17:00
Categoria Evento:

Luogo

GARD GALLERIA ARTE ROMA DESIGN
Via dei Conciatori, 3/i
Roma, 00154 Italia
+ Google Maps
Phone
06 5759475
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Organizzatore

ASSOCIAZIONE SOQQUADRO
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