Lucio Fontana: Erwartung (Attesa)

sede: Von der Heydt Museum (Wuppertal, Germania).
cura: Roland Mönig, Beate Eickhoff.

Il Von der Heydt-Museum di Wuppertal presenta la mostra “Lucio Fontana: Erwartung (Attesa)”, a cura di Roland Mönig e Beate Eickhoff in collaborazione con la Fondazione Lucio Fontana.

Il progetto segna un importante ritorno dell’artista in Germania, dopo oltre trent’anni dall’ultima esposizione monografica museale, in una istituzione e in una zona geografica significative non solo per la storia espositiva e collezionistica di Fontana, ma anche per lo stretto legame creatosi negli anni Sessanta con gli artisti tedeschi delle generazioni più giovani.

Lucio Fontana (1899 – 1968) è una delle figure chiave dell’arte internazionale del XX secolo che ha rivoluzionato il concetto di arte come pioniere di nuove forme e concetti. La scienza e la tecnologia moderne lo hanno ispirato e la serie di dipinti con i tagli, titolati “Attesa”, rappresentano la sua attenzione per la materia e lo spazio, la sua aspirazione a irrompere in una nuova dimensione, diventando un segno autoriale riconoscibile della sua produzione artistica.

Un centinaio di opere provenienti dalla Fondazione Lucio Fontana e da collezioni pubbliche e private offrono una panoramica del lavoro sperimentale dell’artista con particolare attenzione all’attività condotta dagli anni Quaranta in poi e alle sue influenze. Il Von der Heydt – Museum fa rivivere così la complessa poetica di Fontana in tutte le sue sfaccettature: dalle opere figurative a quelle concettuali, dalle sculture in ceramica alle installazioni spaziali qui rappresentate emblematicamente dalla ricostruzione di uno dei suoi ambienti, ancora poco conosciuti nonostante il loro ruolo significativo nel suo pensiero.

In linea con il desiderio di sottolineare le influenze esercitate dall’arte di Fontana, una sezione della mostra è dedicata al suo rapporto con una generazione più giovane di artisti internazionali che ha condiviso le sue idee e la sua visione di futuro: Piero Manzoni, Yves Klein e, per la Renania, artisti del Gruppo Zero come Heinz Mack, Otto Piene e Günther Uecker.
Una serie di ritratti iconici e un multiplo d’artista inclusi nel progetto espositivo sono inoltre la testimonianza dell‘amicizia di Fontana con il fotografo di Düsseldorf Lothar Wolleh.

La mostra è accompagnata da un catalogo, con testi di Roland Mönig, Luca Massimo Barbero, Maria Villa, Antoon Melissen, Beate Eickhoff.

Immagine in evidenza
Lucio Fontana, Concetto spaziale Attese, 1958. Fondazione Lucio Fontana Milano © Fondazione Lucio Fontana, Milano, by Siae 2024 (part.)