Lucrezia Testa Iannilli. Dance like there’s nobody watching

sede: Ex Scuderia di Bagnaia (Bagnaia, Viterbo).
cura: Serena Achilli.

Per l’ultimo dei quattro appuntamenti del progetto Open House Contemporary Art, la MedImm di Viterbo ha scelto una sede completamente diversa dalle altre. Si tratta di un’ex scuderia situata in Strada Pian di Cerro, in aperta campagna, sulla direttrice Orte-Viterbo.
L’artista per questo evento sarà Lucrezia Testa Iannilli.

Nata a Roma, dopo il diploma inizia a girare il mondo, prima in Svizzera e di lì in Canada per studiare all’Accademia Equestre di Alain Allard. Lavora alcuni anni nel mondo equestre, e nel 2000 si stabilisce in Brasile dove affina la professione di manager e art director di eventi culturali. Nel 2006 fa rientro in Italia e si avvicina alla performance e alla fotografia. Dopo qualche anno va a vivere a Tolosa intensificando la conoscenza del linguaggio fotografico e acquisendo una visione artistico/performativa più matura. Nel 2016, con la Galleria FPAC di Palermo, espone una collezione working-pro ‘Fuori Formato’ composta da 22 scatti elaborati in un anno di lavoro accanto all’attrice Sabina Guzzanti. Nello stesso periodo è presente al Miart (Milano) ed inizia un progetto a lungo termine, ‘Game of Vanth’ nel quale ricrea dei varchi dimensionali tra uomini e cavalli (performance, installazioni e lavori site specific). Progetto già attuato al Parco Archeologico di Vulci (VT) poi a Parigi nella Galerie Juedi Soir e nel 2018, in occasione del Rome art Week, alla Luiss Business School.

Ora in “Dance like there’s nobody watching”, per la prima volta, realizzerà un lavoro all’interno di un luogo dove hanno vissuto dei cavalli, giocando sulla loro assenza, in un Open Set in cui unico protagonista è l’uomo. Il focus sarà posto su alcuni artisti invitati all’evento, ma tutti i partecipanti potranno decidere di entrare a far parte del set.

Lo spoglio stanzone delle scuderie verrà usato come laboratorio, lasciandolo così come è senza essere snaturato né imbellettato. Niente luci artificiali, niente orpelli o scenografie da shooting, solo Lucrezia e chi vorrà confrontarsi con lei in un solo scatto.

La sfida del contesto crudo e in continua evoluzione per via del naturale movimento del sole, sarà accentuata da una serie di fattori di difficoltà come l’improvvisazione, l’impatto o l’empatia che metteranno alla prova i due sconosciuti.

‘Sarà un esperimento all’interno di questo spazio vuoto chenon avrà a che fare con la fotografia, ma con qualcosa che proviene da una zona interna e psicologica. Del resto, ‘vuoto’ ha in seno un’accezione lievemente scomoda, inafferrabile, ma fondamentale per muovercisi. L’azione sarà “informale” e breve, permettendo sperimentazione e risposte evocative, contrapponendosi invece alla posa estetica che in quel momento semplicemente viene ignorata e messa da parte.’
Quindi accettate l’invito e andate a ballare.

Open House Contemporary Art
Sabato 6 e domenica 7 Aprile 2019
orari: 17:00-20:00