sede: Ambasciata d’Italia ad Abuja (Abuja, Nigeria).
cura: Beste Gürsu.
Nelle opere di Luigi Ballarin, terre e culture spesso sconosciute e a noi invisibili diventano assolute protagoniste. L’artista veneziano, la cui produzione artistica è da sempre ponte tra continenti, culture e Paesi, le racconta con grande amore e trasmette attentamente, ma quasi bisbigliandole allo spettatore, grandi e piccole storie. Le informazioni, le esperienze e le dottrine che l’artista ha acquisito negli anni, miscelando stili e tecniche, si sposano sapientemente con attenzione sociale e dialogo culturale.
Luigi Ballarin ha cercato con questo nuovo progetto artistico di percorrere un viaggio che parte dal Nord della Nigeria: una terra antica, marcata da un millennio di presenza dell’Islam e dalla lingua e cultura Hausa, fattori unificanti che hanno marcato la cultura dell’intero Nord superando i confini religiosi ed etnici e creando un substrato comune di tradizioni, codici e modi di pensare; nella parte del Paese che dal confine settentrionale arriva fino alla capitale, Abuja, sede della mostra. Il risultato che salta agli occhi è l’armonia dell’insieme, dell’armocromia dedicata all’Africa, dell’utilizzo dei colori con toni che mettono in risalto ogni parte del messaggio artistico. Appare così tutta la bellezza e la forza che può sprigionare l’accoppiata di un guerriero che diventa tutt’uno con un cavallo. “Ogni famiglia è uno stato a sé”, dicono i nigeriani: un detto che offre la chiave di lettura perfetta di un Paese che racchiude un universo.
Luigi Ballarin inizia la sua carriera artistica negli anni ‘90 a Venezia; nel 2000 si trasferisce a Roma e, dopo un invito per una mostra personale, si innamora di Istanbul. Attualmente vive e lavora nelle tre città, creando un’unione tra culture diverse con un linguaggio unico e originale. La sua arte è infatti unione tra Oriente e Occidente e sintetizza in immagini iconiche le suggestioni delle arti minori, che percorrevano i cammini degli scambi commerciali e dei viandanti, e fondevano le diverse tradizioni: le decorazioni delle maioliche, lo smalto delle oreficerie, i ricami dei tessuti preziosi.