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Luminita Taranu. Metamorfosi – Itineraria picta. Fregio – Project room

martedì 30 Novembre 2021 - martedì 14 Dicembre 2021

Luminiţa Ţăranu. Metamorfosi - Itineraria picta. Fregio - Project room

sede: Gallerie dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia (Venezia).

Luminita Taranu, romena di nascita e italiana di adozione, intende presentare la serie di opere intitolate Picta, riflessioni sul concetto del tempo come memoria soggettiva, storica e culturale. Interpretando la materia archeologica, con il suo contenuto informale storico, artistico e architettonico, l’artista ha creato composizioni da un’ottica libera e immaginativa, attraverso gli strumenti del suo linguaggio plastico evocativo: icone, simboli e scritture, nell’intento di raggiungere quel dialogo tra l’antico e il contemporaneo, da anni al centro della sua ricerca.

La maggior parte inedite, su carta e su tela, le Picta, sono state create tra il 2016 e il 2019. La mostra è organizzata nelle due Gallerie dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia sotto due aspetti:

Nella Galleria IRCRU (al civico 2215), alludendo al concetto di “fregio”, le Picta si susseguono in un unicum compositivo che propone un itinerario dipinto. Divenendo punti di energia, le Picta creano sinergie visive tra le icone, disegni che interpretano, attraverso la metamorfosi e la mutazione, figure statuarie della Roma Antica, immagini simboliche umanizzate e connesse, dove il corpo umano non è ispirato all’anatomia, ma al corpo umano “opera d’arte”, in un “mondo a colori”, antichi simboli delle culture neolitiche Cucuteni e Gumelnița presenti sul territorio dell’antica Dacia e l’icona Cowman of the world, composte come degli impulsi di memoria in uno spazio aperto. L’artista presenta una serie di docu-video la cui presenza rafforza il legame visivo con le opere esposte, un unicum spirituale e creativo tra il suo vissuto in Romania e in Italia, ritrovando in essi segni presenti che rispecchiano il suo linguaggio artistico. Sono films che ha realizzato nel viaggio fatto in Romania nell’autunno del 2012, preparatorio al lavoro sulla Colonna di Traiano, materializzato nelle precedenti due mostre realizzate a Roma, ai Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali (2013-2014 e 2017-2018). Un full immersion d’autore nella realtà archeologica Daco- Romana e nel paesaggio che accompagna questo incredibile viaggio fatto con la famiglia in Romania, da est a ovest, parallelo al corso del Danubio, viaggio seminato da evocazioni di opere che fanno parte del patrimonio mondiale. L’artista tiene molto a presentare questi filmati, in prima visione, all’IRCRU Venezia, sia per il valore documentario, ma soprattutto per l’importanza simbolica e affettiva che hanno avuto per lei nella creazione di tante opere. Tra i titoli, “La Romania orizzontale” con: Il mio Danubio, L’Abbraccio, La Romania antropica, Poetica – I Libri aperti, Arbore; Poetica_ll Tavolo del Silenzio, Poetica_La Colonna Infinita, Poetica_La Porta del Bacio, Spostamento di mandria I e II. Tra i filmati riguardanti i siti archelologici: Sarmizegetusa Reggia, Sarmizegetusa Ulpia Traiana, Adamclisi – Tropaeum Traiani_monumento, museo e città Romana, Il Ponte sul Danubio di Apollodoro di Damasco, Histria sito e museo, Densus.

Nella Nuova Galleria (al civico 2211), Luminita Taranu ricrea l’atmosfera intima del laboratorio come spazio dedicato all’ideazione, un “project room” dove la proiezione spirituale si fonde alla sperimentazione materica. Tele, carte e telai serigrafici coinvolgono il visitatore nel mondo delle Picta, familiarizzando con la particolare tecnica pittorica che l’artista utilizza da tempo, sviluppata partendo dalla serigrafia, con la finalità di creare opere uniche e non di produrre multipli. Pittura a strati, caratterizzata dalla vitale intensità cromatica dei colori serigrafici acrilici/vinilici e del loro spessore materico che suggerisce l’impronta che trasmette allo stesso momento la forza dinamica del gesto e il sentimento visivo di una “memoria incisurae”, immagine che aspira a rimanere sospesa nel tempo.

Scrive nel catalogo della mostra Grigore Arbore Popescu, storico e critico d’Arte, scrittore e poeta: “La fantasia conduce, nel caso di Luminita Taranu, verso un universo improvvisato, risultato da molteplici spunti, innestati su una “unità centrale”. Un universo in cui tutto è cambiamento, “metamorfosi”. “… “L’arte celebrativa si trasforma in suggerimento simbolico, spunto per un volo dell’immaginazione, un ponte sopra il tempo storico, al quale allude la schematizzazione del ponte costruito da Apollodoro di Damasco sul Danubio. Il metodo artistico di Luminita Taranu si addice al suo talento e alla sua cultura artistica plurivalente. La sua opera spicca nel paesaggio attuale dell’arte sia per l’originalità del metodo che per la forte personalità dell’artista. “Le inquietudini dell’orizzonte immaginativo di Luminita Taranu”.

Scrive nel catalogo della mostra Simonetta Lux, Prof. Onorario alla Sapienza di Roma, critico di Arte moderna e Contemporanea: “Nel suo nomade percorso dalla Romania all’Italia, avvertiamo un andirivieni sensibile e ossessionato tra le sue due patrie, un itinerario necessariamente inconcluso poiché è tesoro della sua anima la sapiente, infinita, indagine culturale e storica su Romania e su Italia, che ha animato i suoi giorni giovanili – la scuola, il padre ricercatore, l’Accademia di belle arti di Bucarest, la specializzazione nelle tecniche incisorie, i primi riconoscimenti dall’Unione degli Artisti Plastici, il viaggio premio in Italia – e, al suo arrivo in Italia, la sua seconda vita (famiglia, compagno italiano, figlio). “Arte di Luminita Taranu: il discorso senza inizio e senza fine”.

Luminita Taranu è nata a Lugoj, Romania, nel 1960. Si è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Bucarest, allieva del grande artista Octav Grigorescu. Titolo equipollente al diploma rilasciato dall’Accademia di Belle Arti di Bologna nel 1993. Nel 1987, ha ottenuto la Borsa Nazionale dell’Unione degli Artisti Plastici della Romania per disegno e incisione. Dal 1987 si è stabilita in Italia, dove vive e lavora.

Inaugurazione
30 novembre 2021, ore 17:00

Dettagli

Inizio:
martedì 30 Novembre 2021
Fine:
martedì 14 Dicembre 2021
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

GALLERIE DELL’ISTITUTO ROMENO DI CULTURA E RICERCA UMANISTICA DI VENEZIA
Palazzo Correr - Campo Santa Fosca, Cannaregio 2215/2211
Venezia, 30135 Italia
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Phone
041 5242309; 348 9500825;
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