Science Art Visions

Metti in evidenza il tuo Evento!

altri risultati...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Search in posts
Search in pages

Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento
 

Caricamento Eventi

« Tutti gli Eventi

Lusesita e Daphne Christoforou. Myths and fables

giovedì 19 Settembre 2024 - sabato 12 Ottobre 2024

Lusesita e Daphne Christoforou. Myths and fables

sede: Antonio Colombo Arte Contemporanea (Milano).
cura: Ivan Quaroni.

In occasione dell’apertura di Magic Bus, la nuova project room all’interno dello spazio di Via Solferino, dove saranno allestiti progetti espositivi speciali e focus su nuovi artisti, la galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea presenta “Myths and Fables”, doppia personale delle artiste Lusesita e Daphne Christoforou. Il nome Magic Bus – che prende spunto da una canzone degli Who ed evoca, allo stesso tempo, la stagione dei viaggi verso l’India dei figli dei fiori tra gli anni Sessanta e Settanta – riprende le fila di Little Circus, il precedente progetto dedicato alle nuove proposte. Magic Bus ospiterà una pianificazione aperta a idee, spunti e ricognizioni che spaziano tra arti visive, design e musica, in linea con lo spirito di frontiera e sperimentazione che da sempre caratterizza l’approccio della galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea.

Lusesita (nata a La Rioja, Spagna, nel 1979) e Daphne Christoforou (classe 1987 e originaria di Nicosia, Cipro), sono artiste che usano la ceramica per realizzare opere ispirate alle fiabe e alla mitologia classica. Entrambe usano l’immaginario fantastico tradizionale, adattandolo alle necessità espressive della modernità. Di fatto, nei loro lavori, diversi per tecnica e stile, l’Epos e il folclore diventano filtri o lenti d’ingrandimento per interpretare il presente e il rapporto tra il vissuto personale e dimensione universale.

Lusesita costruisce un universo scultoreo sognante e delicato sotto cui si celano significati più complessi e, a tratti, perturbanti. Le sue ceramiche smaltate, ricche di rimandi simbolici e fiabeschi, sono popolate da figure ibride e da animali fantastici, immersi in una lattiginosa dimensione onirica. L’artista spagnola usa, infatti, colori pastello e tinte opalescenti per creare forme morbide, che adombrano, però, tensioni latenti e turbamenti emotivi. Le sue figure, per lo più sirene, unicorni, cigni o chimere, sono allegorie che fanno da ponte tra l’immaginario infantile e la dimensione inconscia dell’adulto. Infatti, mentre opere come Candy Mermaid e Little Unicorn attingono evidentemente a miti e leggende antichi, pezzi come Crazy Summer Vacations, Evil Spell Repellent e Dreaming with the Swan Trip, mostrano il talento inventivo e combinatorio dell’artista. Lusesita coniuga la dimensione artigianale e quella concettuale, dando vita a un originale linguaggio immaginifico, in cui si fondono memorie e impressioni individuali con simboli ed archetipi collettivi.

Dal canto suo, Daphne Christoforou sviluppa una grammatica plastica che reinterpreta in modo ironico e spiazzante l’antica tradizione vascolare greca. Per l’artista, infatti, l’Epos classico non è una materia inerte, ma una continua fonte d’ispirazione che le permette di reinterpretare sui nuovi miti contemporanei. I suoi vasi sono allegorie di un Olimpo in crisi, dove le divinità affrontano un presente carico di contraddizioni e dubbi. In Ideal Pump, ad esempio, l’artista mostra gli dèi alle prese con i nuovi canoni estetici imposti dalla cultura del fitness. Zeus, Apollo, Hermes, Afrodite e Artemide, dèi che un tempo rappresentavano l’ideale di bellezza e armonia, soccombono alle odierne ossessioni estetiche, sempre più soggette a mode e gusti mutevoli e passeggeri. Nelle opere intitolate Narcissus e Hephaestus, l’artista evidenzia i temi della vanità e del rifiuto dell’estetica tradizionale. Se il primo vaso allude al narcisismo che domina buona parte della società attuale, il secondo – in cui Efesto rifiuta di eseguire le richieste della committenza per dedicarsi alla propria ricerca -, può essere interpretato come una impietosa critica dell’individualismo dell’arte contemporanea e della sua sottovalutazione dell’abilità tecnica. Insomma, Christoforou usa l’iconografia classica come strumento di analisi culturale, evidenziando, con intelligenza e ironia, la complessità contemporanea.

Pur muovendosi su piani paralleli, le ricerche plastiche di Lusesita e Daphne Christoforou si rivelano, per molti aspetti, complementari. Entrambe modellano la ceramica per narrare storie universali, in cui passato e presente s’incontrano sul piano di un’immaginazione fantastica e irriverente. Lusesita, con il suo surrealismo poetico, esplora la tensione tra innocenza e inquietudine nelle fiabe, mentre Daphne Christoforou, attraverso il filtro epico, svela i capricci e le manie della società dei consumi.

L’una e l’altra ci dimostrano che il perpetuarsi di fiabe e miti nella società odierna si deve alla loro capacità di restare, in ogni epoca, i migliori strumenti d’interpretazione critica della realtà.

Inaugurazione
giovedì 19 settembre alle ore 18.30

Immagine in evidenza
Daphne Christoforou, Ideal Pump, 2024, ceramica smaltata, 52x?26 cm

Dettagli

Inizio:
giovedì 19 Settembre 2024
Fine:
sabato 12 Ottobre 2024
Categoria Evento:
Tag Evento:
, , , , , ,

Luogo

ANTONIO COLOMBO ARTE CONTEMPORANEA
Via Solferino, 44
Milano, 20121 Italia
+ Google Maps
Phone
02 29060171
Visualizza il sito del Luogo