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Małgorzata Chomicz. Identità incisa

sabato 18 Maggio 2024 - sabato 29 Giugno 2024

Małgorzata Chomicz. Identità incisa

sede: Biblioteca Salita dei Frati (Lugano, Svizzera).

La prima esposizione di opere grafiche organizzata dall’Associazione Amici dell’Atelier Calcografico (AAAC) di Novazzano nell’anno in corso, che è anche il quarantesimo dalla sua fondazione, è dedicata a Malgorzata Chomicz, originaria della Polonia, incisora di grande pregio apprezzata in ambito internazionale.
L’artista divide la propria attività tra la città natale di Olsztyn, dove dal 2020 è professore ordinario di Tecniche di incisione nell’Università di Varmia-Masuria, e Perugia, dove ha uno studio e laboratorio d’incisione.

La mostra presentata nel Porticato della Biblioteca luganese comprende una cinquantina di incisioni di piccolo e grande formato realizzate da Malgorzata Chomicz sin dai suoi esordi negli anni Novanta. Le opere, rappresentative dei suoi principali cicli grafici, sono eseguite con i procedimenti tradizionali di incisione in cavo e in rilievo (acquaforte, acquatinta, puntasecca, maniera nera e linoleografia), talvolta con impressioni multiple e fondi colorati. Come di consueto, tra le incisioni in mostra figura quella stampata appositamente per i soci dell’AAAC nell’Atelier di Gianstefano Galli a Novazzano: “Fossil”, del 2023. A un’osservazione attenta, le opere di Malgorzata Chomicz rivelano una grande maestria sia nell’utilizzo delle tecniche dell’incisione lineare o puntinata, su lastra metallica e su linoleum, sia nella resa di superfici più o meno sature, eseguite all’acquatinta o a maniera nera.
A un primo sguardo risaltano però le suggestive atmosfere create dall’artista a partire da frammenti di paesaggio, dettagli di elementi naturali o forme geometriche immerse in ambienti tenebrosi, vivificati da manifestazioni di luce che suscitano un’ammirata fascinazione. Come spesso avviene nel campo della stampa d’arte, protagonista è la luce, definita a risparmio dall’accumularsi di linee e superfici inchiostrate e, in modo indiretto, dall’apposizione di toni scuri sul supporto chiaro.

Il titolo “Identità incisa”, proposto dalla stessa artista, offre una possibile chiave di lettura della sua poetica, là dove il termine “identità”, riferito all’opera grafica, definisce il persistere dell’aspetto formale e al tempo stesso sostanziale attraverso il variare degli attributi, degli accidenti e dei modi di essere. In effetti, nel tempo cambiano le fonti d’ispirazione e gli oggetti stessi, ma forte permane la tensione nel creare microcosmi attraverso la luce, che nelle opere di Malgorzata Chomicz conferisce anche senso alla narrazione.
Costante nel tempo risulta l’attitudine a intessere un racconto poetico da frammenti reali di paesaggi, di oggetti e di forme geometriche.

Molto appropriatamente la storica dell’arte Ewa Urbànska nella monografia pubblicata nel 2020 per le edizioni dell’Università di Varmia- Masuria, scrive che Malgorzata Chomicz «può creare un’atmosfera grafica e farci sentire l’ansia, il desiderio e la sofferenza nascosti nella natura». I soggetti ispirati alla natura sono infatti trattati come frammenti di trame naturalistiche, brani di realtà, reliquie di essenza materiale che con il contrappunto del manifestarsi della luce evocano narrazioni che vanno al di là della rappresentazione fisica degli oggetti, al di là della percezione visiva contingente.
Non è quindi un caso che due delle opere esposte rechino il titolo di “Haiku”, termine che nella letteratura giapponese indica poesie brevissime che legano un minimo accenno al mondo naturale alla condizione umana: il tutto espresso in tre soli versi, lasciando al lettore il tempo e lo spazio per ampliare e completare l’opera.

Immagine in evidenza
Malgorzata Chomicz – “Silence IV”, 2017, linoleografia, 345 x 405 mm © Malgorzata Chomicz

Dettagli

Inizio:
sabato 18 Maggio 2024
Fine:
sabato 29 Giugno 2024
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

BIBLIOTECA SALITA DEI FRATI
Salita dei Frati 4A
Lugano, CH-6900 Svizzera
+ Google Maps
Phone
+41(0)91 9239188