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Marco Goldin racconta la grande storia dell’Impressionismo
domenica 24 Novembre 2019 - domenica 15 Dicembre 2019

sede: Varie Sedi (Italia).
Ritornerà nei teatri “La grande storia dell’impressionismo“, il racconto-spettacolo creato da Marco Goldin e prodotto da International Music and Arts e Linea d’ombra, che mette in scena l’incanto della pittura da Monet a Van Gogh.
Goldin, uno dei maggiori esperti di impressionismo del nostro paese, condurrà poeticamente lo spettatore per mano nella Francia degli ultimi decenni dell’Ottocento, con il suo modo unico di raccontare l’arte, semplice ma mai banale, scandagliando emozione e conoscenza, e mettendo insieme parole, immagini e musica.
Al suo fianco sul palco Remo Anzovino (Nastro D’Argento 2019 – menzione speciale Musica dell’Arte), uno dei principali esponenti della scena musicale contemporanea che ha composto le musiche originali dello spettacolo che eseguirà dal vivo al pianoforte, e sullo sfondo le esclusive scenografie video create dai videomaker Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii.
Questi i primi appuntamenti annunciati per l’autunno: 24 novembre Trento (Auditorium Santa Chiara), 28 novembre Gorizia (Teatro Verdi), 2 dicembre Trieste (Teatro Politeama Rossetti), 5 dicembre Brescia (Teatro Display), 7 dicembre Mestre – VE (Teatro Corso), 10 dicembre Genova (Teatro Politeama), 15 dicembre Varese (Teatro Openjobmetis).
Il racconto si svilupperà in cinque momenti, in 120 minuti di spettacolo: Goldin, facendo ricorso al suo narrare sempre fluido ed empatico, con le parole che generano continue immagini, accompagnerà tutti dapprima nella foresta di Fontainebleau, dove i giovani impressionisti, da Monet a Pissarro, da Renoir a Sisley, si incontravano a metà degli anni Sessanta per dipingere nei boschi.
L’amore nei confronti del paesaggio farà da contrappunto a tutto il percorso, anche quando, e sarà il secondo momento della narrazione, si entrerà nel decennio successivo, quello canonico dell’impressionismo.
Periodo in cui prenderanno il via, da quella memorabile del 1874 nello studio di Nadar, le esposizioni impressioniste, con l’ingresso sulla scena parigina della pittura anche di Cézanne, Degas e Gauguin, o di figure femminili come Berthe Morisot o l’americana Mary Cassatt.
La meraviglia del fiume, i disgeli lungo la Senna, le alte scogliere di Normandia, le sue spiagge e il mare, daranno la possibilità a Goldin, nel terzo tempo del suo racconto, di parlare della crisi dell’impressionismo e della fine del dogma della pittura di plein-air in Monet.
Prima dei due momenti conclusivi, riservati a due straordinari artisti che hanno portato fino alle estreme conseguenze la crisi dell’impressionismo: Vincent van Gogh e Paul Gauguin.