altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua CittĆ | Segnala il tuo Evento
- Questo evento ĆØ passato.
Mario Benedetto. Homo sum

sede: Bipielle Arte (Lodi).
cura: Vera Agosti.
Oltre settanta opere fra dipinti ad olio, disegni, incisioni e Accept-painting raccontano di una figurazione moderna, immediata e incisiva tanto nel segno quanto nelle soluzioni cromatiche; una pittura che arriva direttamente al cuore perchĆ© spontanea nella forza delle immagini e che prende spunto dall’interesse dell’artista per l’umanitĆ in tutte le sue espressioni e dal fortissimo legame che ha da sempre con la sua terra di origine, la Calabria, non tanto intesa come paesaggio ma come territorio, espressione di valori, di vita vissuta, di storie pubbliche e private.
Pittore e scultore di grande tecnica, alla Bipielle Arte di Lodi Mario Benedetto si concentra volutamente solo sulla sua attivitĆ pittorica e figurativa dagli anni Settanta ad oggi. La narrazione del suo procedere ha come punto di partenza le storie dei suoi personaggi dipinti, incisi o disegnati, rivelatrici di pensieri, sentimenti, sogni, delusioni e gioie.
Il titolo stesso della mostra, Homo sum, Sono un uomo, ĆØ l’abbreviazione della frase latina Homo sum, humani nihil a me alienum puto, ovvero Sono un essere umano, niente di ciò che ĆØ umano mi ĆØ estraneo, utilizzata da Terenzio nella sua commedia Heautontimorùmenos (Il punitore di se stesso, v. 77) del 165 a.C. La citazione sottolinea come l’interesse per tutto quello che riguarda l’umanitĆ ĆØ basilare nella ricerca di Mario Benedetto.
Uomini o donne, giovani o anziani. Nei volti, negli sguardi, nelle posture e nei gesti di tutti loro si legge chiaramente quella che ĆØ la loro storia: attraverso i suoi personaggi Mario Benedetto, nato nel 1947 a Scilla, racconta semplicemente l’esistenza cosƬ com’ĆØ nella sua trasparenza, nella sua crudezza, e lo fa attraverso l’intensitĆ del lavoro pittorico che riflette la passione e il sentimento che lo legano a quelle storie, a quei volti, a quei territori, che lui conosce bene perchĆ© li ha visti e vissuti.
Vera Agosti: “L’interesse per tutto quello che riguarda l’umanitĆ ĆØ basilare nella ricerca di Mario Benedetto, che, avulso da finalitĆ politiche, abbraccia da anni un umanesimo glorioso e lirico, spesso raccontando le storie degli umili o dell’uomo della strada. Proprio la necessitĆ impellente e urgente della narrazione spinge l’artista al ricorso continuo alla figurazione, per essere compreso in una maniera il più possibile immediata ed efficace”.
Il nucleo maggiore delle opere esposte sono oli su tela, alcuni anche di grandi dimensioni. Lavori fortemente contemporanei capaci di trascinare dentro la narrazione iconica l’osservatore: sia che si tratti di antiche storie di braccianti (La terra ai contadini, 1985), di donne anziane superstiziose legate ancestralmente a una terra antichissima confusa tra mitologia e leggenda (Interno, 2017), o ancora di emigranti che arrivano al Nord in cerca di fortuna (Storia segreta di una scatola Ace, 1981); sia che si tratti di giovani ragazze messe sotto scacco dalla moderna tecnologia (Ragazze con cellulare, 2017) o di tragedie e tensioni sociali della nostra storia più recente, come uomini, donne e bambini che scappano dalle guerre e dalla povertĆ arrivando sulle nostre spiagge (Spiaggiato, 2018), o come le guerriglie urbane (Un momento di questo secolo, 2021).
Inaugurazione
VenerdƬ 10 giugno dalle 16 alle 20
Informazioni
0371 580351
Immagine in evidenza
Mario Benedetto – Spaesati, 2018 (part.)