Mario Sillani Djerrahian. Passeggiata di Scardanelli in Carso

sede: SPARC Spazio Arte Contemporanea (Venezia).
cura: Gabriella Cardazzo, Giuliana Carbi.

“L’esposizione di Mario Sillani Djerrahian presso SPARC Spazio Arte Contemporanea di Venezia, è per me un motivo di profonda gioia. E ci sono varie ragioni: Mario Sillani è stato ed è un artista della Galleria del Cavallino, la struttura che con mio fratello Paolo abbiamo co-diretto per diversi anni a Venezia e con la quale Mario Sillani ha sempre avuto un rapporto collaborativo molto importante fin dagli inizi degli anni ’70.
Lo considero un amico che ha condiviso con me una lunga fase di vita, un rapporto nato tra viaggi e lunghe discussioni tra le mura della galleria, allora un luogo dove esisteva una filosofia intensa e particolare di schiettezza tra artisti e addetti ai lavori, nel rispetto dei diversi ruoli che rappresentavamo : forse il tempo non era facile ma di sicuro era appassionante.

Un’altra ragione è che questa è una data importante per me: un ritorno come curatrice a Venezia dopo più di venti anni; periodo durante il quale però non ho mai pensato per un istante di lasciare questo lavoro che amo molto, ma piuttosto è stato un trasferimento ad agire e esplorare in altri siti e Paesi, come è giusto che sia, dato che l’arte, nello svolgersi degli eventi, non ha frontiere. Il “ritorno” a Venezia e la scelta di curare la mostra di Mario Sillani Djerrahian è una naturale conseguenza di questo processo e rappresenta un nuovo inizio e una nuova fase della mia vita.

L’evento si celebra dopo anni di difficoltà e oscuri presagi. Tutte le fratture che si sono susseguite nel tempo hanno cambiato la prospettiva e la visione della vita. C’è un nuovo desiderio di ritrovarsi tra amici, un desiderio di comunione e di venti nuovi di cambiamento che saranno assolutamente necessari, specie in campo culturale.
Mario Sillani ritorna a Venezia per ri-incontrarci e mostrare i suoi nuovi lavori… una vita, un giorno… è tutto rinchiuso nell’attimo creativo dell’artista, un attimo che è al di fuori del “luogo e della mente comune” e che non ha bisogno di molte spiegazioni.

Guardare queste immagini, che nel caso specifico sono realizzate con l’aiuto della tecnologia digitale, è una gioia che vive tra poesia e spazio fisico. Una lunga passeggiata tra il Carso e le immagini di un passato ormai solo memoria re-interpretata. ”
Gabriella Cardazzo

Immagine in evidenza
Sul fiume Neckar – Mario Sillani Djerrahian (part.)