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Matilde Baglivo. Sit tibi terra levis
sabato 5 Ottobre 2019 - sabato 16 Novembre 2019
sede: Officina 15 (Castiglione dei Pepoli, Bologna).
cura: Federica Fiumelli.
L’esposizione raccoglie in un’unica installazione i diversi ritratti pittorici di “Sit Tibi Terra Levis” – locuzione latina che tradotta letteralmente significa “che la terra ti sia lieve”.
Durante l’epoca del Paganesimo la dicitura era un auspicio frequentemente utilizzato come epigrafe per le tombe latine e greche.
E come si evince dal testo che accompagna la mostra: “Matilde Baglivo accorpa vicine diverse tele con plurimi protagonisti, anonimi, riconoscibili e connotabili esclusivamente grazie ai loro difetti – di stile o fisionomica; anche le tonalità cromatiche virano volutamente all’oscurità della terra, della polvere, dell’obsoleto e del consunto. I volti segnati dal tempo, accigliati e al limite dell’indignazione ricordano vagamente l’aspetto grottesco e caricaturale della pittura espressionista di James Ensor – nella versione della Baglivo si tratta dell’entrata di tanti piccoli cristi pagani in una riflessione metaforica di cimitero contemporaneo”.
E ancora: “Al paradiso di ritratti digitali perfetti e ben confezionati di Instagram la Baglivo ci riporta alla pittura e ci introduce ad una riflessione sotterranea – la sua sfilata di brutti volti ci sommerge di rughe, grinze, occhiaie, capelli bianchi o maldestramente tinti, nasi lunghi e pronunciati, di bocche piegate all’ingiù e sguardi scolpiti tra la disperazione e la rabbia.
La Baglivo inscena un altare – teatrino che odora di naftalina e ceri, i ritratti assurgono la funzione di piccoli specchi futuristici nei quali occorre riflettersi per capire che Narciso non solo si è infranto ma forse ha smesso anche di fingere”.
La mostra fa parte del progetto artOff, un progetto di promozione artistica nato all’interno dell’associazione culturale Officina15 che ha l’intento di avvicinare e sensibilizzare la comunità e il territorio dell’Appenino nei confronti dell’arte e della fruizione delle opere.