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Matteo Massagrande. Senza bussare
sabato 23 Marzo 2024 - sabato 27 Aprile 2024

sede: Punto sull’Arte (Varese).
Matteo Massagrande, per la sua nuova personale dal titolo “Senza bussare”, presenterà 18 nuove opere di diverso formato.
Il titolo della mostra prende spunto da un verso del poeta ungherese Jòzsef Attila, «Quando ti amerò, potrai entrare da me senza bussare», a indicare come nelle stanze dipinte da Massagrande si entri in assoluta libertà, senza costrizioni, con piena facoltà di meravigliarsi di un particolare, di un colore, di un oggetto. Accanto ai soggetti più amati, gli interni lambiti dal primo sole, le verande come occhi sull’azzurro del mare, un corpus di opere racconta la Grecia, le sue luci e i suoi odori, le macchie di verde intorno alle case, il rampicante davanti all’ingresso. Un paesaggio quasi magico, riprodotto in modo superbo grazie a una lunga e raffinata ricerca coloristica, diventata con il tempo quasi un cimento filosofico.
Tra i maggiori esponenti della nuova pittura figurativa italiana, Matteo Massagrande, che vive e lavora tra Padova e la città ungherese di Hajòs, ed è anche incisore e restauratore, nei suoi dipinti rappresenta stanze abbandonate nelle quali la protagonista principale è la luce, che danza illuminando antichi pavimenti arabescati, crea affascinanti ombre e invita il visitatore a ricordarsi che il tempo è un inganno. Il suo linguaggio sintetizza mirabilmente la lezione dei grandi maestri fiamminghi e veneti e quella delle più moderne ricerche figurative, con un occhio sempre rivolto ai suoi “idoli” Pieter de Hooch e Van Eyck, e a Balthus e Chagall, da cui ha mutuato i segreti della luce.
«Per Massagrande ciò che dà vita a un quadro è un particolare stato d’animo, quasi un brivido, non l’emozione del momento. “Non ho mai voluto “fermare l’attimo”, come usava nella pittura parigina dell’Ottocento, che fissava l’istante e rappresentava l’immobilità, vorrei invece che il moto diventasse eterno. I miei sono attimi enfatizzati, nei quadri tesso l’elogio della quotidianità, della normalità”», si legge nel testo critico della mostra.
«Ogni giorno mangiamo il pane, e ogni giorno ci sembra sempre nuovo, così croccante e fragrante, non ci abituiamo mai eppure lo gustiamo sempre: questo è ciò che vorrei per i miei quadri, dove non c’è una quotidianità ironizzata o trasformata in monotonia, ma la bellezza del conosciuto. Da bambino osservavo le stanze chiuse, si può dire le spiassi, oggi no, devono portare ad altro, altrimenti il quadro diventa una natura morta di seggiole e mobili».
La cultura è quando ci si accorge delle cose semplici, ama dire Massagrande, e la semplice complicazione delle sue tele ci invita a capire che in fondo, ciò che abita quelle stanze vuote e luminose, dove si può entrare senza bussare, non è che la nostra anima.
Inaugurazione
sabato 23 marzo 2024, ore 11 – 13
Immagine in evidenza
© Matteo Massagrande – Luci della Grecia XIV, 2022, Oil and mixed media on board, 30x30cm, 11.8×11.8in