sede: Barbara Frigerio Contemporary Art (Milano).
La galleria Barbara Frigerio presenta la consueta mostra estiva con progetti inediti di artisti già conosciuti ed alcuni nuovi autori che verranno svelati nel corso del mese.
Si inizia con un nuovo progetto dell’artista sardo, berlinese di adozione, Paolo Bandinu, che presenta “Meandro rosso”.
Come sempre, il suo lavoro si muove, attraverso storie pittoriche, che prendono forma sulla tela e si evolvono per mezzo di un montaggio video, dove il continuo divenire della pittura racconta ogni singolo gesto e segno pittorico che diventa musica e movimento, sublimato dal calore della materia.
Un susseguirsi di sensazioni e stati d’animo, in un evolversi di situazioni che immortalano cambiamenti e indecisioni: tutto in bilico tra ciò che accaduto e ciò che accadrà.
“Meandro rosso” vuole rendere omaggio, attraverso un’interpretazione in chiave pittorica, alle visionarie intuizioni di tre grandi registi : Lynch, Fellini e Risi.
Sulla base di un linguaggio filmico non narrativo il lavoro vuole mettere in risalto il tortuoso e intricato circuito del vagare nei meandri della mente.
All’interno della mostra “Meandro rosso e altre storie” viene inoltre presentato il lavoro fotografico di Eric De Marchi “Embrace yourself don’t lie anymore”.
Giovane fotografo nativo del varesotto, De Marchi si è avvicinato alla fotografia, trovando in essa lo strumento ideale per comunicare le proprie sensazioni e visioni del mondo.
Il corpo umano riveste una parte principale nel suo lavoro; “homo sum, humani nihil a me alienum puto” diceva un personaggio di una famosa commedia di Terenzio, l’umanità sì, con tutti i suoi pregi e difetti, debolezze e punti di forza viene messa sulla scena, indagata e messa a nudo senza giudizio, nell’intento di stabilire un dialogo con chi guarda. Il tutto all’interno di composizioni raffinate ed equilibrate che soddisfano la nostra ricerca di bellezza.
In esposizione anche tre lavori fotografici di Ivan Kap: “scatole di sogni” che trasportano chi guarda in un mondo altro popolato da fantasie, ossessioni e desideri.
Kap, fotografo milanese, rielabora e accorpa al computer dettagli e frammenti di scatti fotografici per creare immagini oniriche, surreali, in cui il protagonista è sempre il corpo umano. Un corpo spesso reinventato e trasformato, che diviene parte dell’ambiente circostante: uno spazio libero, sottratto alle leggi di natura dove l’inconscio e l’immaginazione ridisegnano la realtà.
Sono, inoltre, esposte, opere dei seguenti autori della galleria: Mirco Baricchi, Federica Cipriani, Marina Coccetti, Dori Milano, Carlo Ferrari, Yang Liufei, Carolina Magnin, Gabriele Marsile, Francesca Meana, Massimiliano Muner, Enrico Pescantini, David Pompili, Marco Ravenna, Clara Rigamonti, Zheng Rong, Manuela Zanvettori