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Meraviglie del fare. Storie di artigiani, territorio e saper fare in Valle Camonica
sabato 29 Giugno 2019 - domenica 6 Ottobre 2019
sede: Musil – Museo dell’Energia Idroelettrica (Cedegolo, Brescia).
Nata nel solco del progetto Segno Artigiano, la mostra “Meraviglie del fare. Storie di Artigiani, Territorio e Saper Fare in Valle Camonica”, si articola su tre esposizioni allestite al Museo dell’Energia Idroelettrica di Cedegolo.
Negli ampi spazi museali si alternano 8 installazioni che raccontano il lavoro artigiano, storie di uomini e territorio, di tecniche e materiali, di tradizione e innovazione. Qui la Valle Camonica si mostra attraverso i gesti e i progetti dei suoi artigiani, nel racconto delle botteghe e nel loro quotidiano confronto con le grandi forze della natura.
Manufatti d’arte e installazioni di design ispirati alla maestria di Antonio e Pietro Sandrini (Ponte di Legno) e al prezioso intaglio ligneo; alla forgiatura e alla lavorazione con il maglio ad acqua della Scuola in fucina (Bienno); alla lavorazione della lana dell’Associazione Coda di Lana di Loritto (Malonno) e alla tecnica di tessitura dei pezzotti di Gina Melotti (Monno); alla tradizione dei “pica prede” e alla scalpellatura della pietra di Stefano Cocchi (Braone); alla bottega organara di Gianluca Chiminelli (Darfo) e alla soffiatura del vetro di Soffieria Artigiana di Anfurro (Angolo Terme). Infine, al Crea Concrete Design di Darfo Boario, protagonista di un innovativo stampaggio del cemento per il design più contemporaneo.
Nel sotterraneo del museo trova spazio la personale di Stefano Boccalini, “La ragione nelle mani”, e la collezione di design Fuori.gioco by Segno Artigiano.
Le opere di Boccalini, per la prima volta esposte in terra camuna, mettono in luce alcune pratiche artigianali, tipiche del territorio, che rischiano di scomparire. L’artista milanese gioca con le parole costruite con materia grezza, parole che hanno il sapore di un antico sapere e che, come atto di suprema resistenza, si pongono in contrapposizione alla cultura dominante e al sistema produttivo globalizzato.
Di tutt’altro sapore i sei pezzi in legno e ferro che invitano al gioco: il dondolo, la pista di biglie, l’altalena, il ping-pong, i “pitoti” e il cesto da basket. Sei prodotti artigianali, 6 archetipi di giochi all’aperto che diventano complementi di arredo e che raccontano storie di bambini, di mani capaci ed esperte, di tecniche di lavorazione tradizionali e moderne, di storia e di cultura locale.