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Miroslaw Balka. Sweets of sin / Le dolcezze del peccato

domenica 16 Giugno 2019 - domenica 7 Luglio 2019

Miroslaw Balka. Sweets of Sin / Le dolcezze del peccato

sede: Museo del Fiore Sardo (Gavoi, Nuoro).
cura: Luigi Fassi.

Il Museo MAN di Nuoro presenta la mostra “Sweets of Sin – Le dolcezze del peccato” dell’artista polacco Miroslaw Balka (1958), a cura di Luigi Fassi, ospitata al Museo del Fiore Sardo di Gavoi nell’ambito del Preludio del Festival Letterario Isola delle Storie di Gavoi.
Il progetto espositivo ruota attorno all’opera scultorea 250 x 280 x 120 (Sweets of Sin), realizzata da Balka nel 2004 come omaggio a James Joyce e alla sua celebre opera Ulisse, concepita come riflessione paradossale e umoristica sull’esistenza umana.

Tra le figure più note della scena artistica internazionale, Miroslaw Balka pone al centro del proprio lavoro temi storici e sociali in rapporto alla memoria collettiva, con una particolare attenzione alle vicende europee e a eventi autobiografici. Le sue opere indagano il ruolo della figura umana mediante sculture create con materiali comuni che ne evocano la presenza in forma simbolica, rappresentando stanze, fontane, letti e sedute.

Nell’opera 250 x 280 x 120 (Sweets of Sin) Balka mette in scena una riflessione sulla figura di James Joyce (1882-1941). L’artista nel corso degli anni si è confrontato più volte con il rivoluzionario scrittore irlandese del XX secolo alla ricerca delle ragioni del reciproco fare artistico e di somiglianze biografiche, come ad esempio una comune matrice culturale fortemente cattolica.
Centrale nella riflessione di Balka è il capolavoro di Joyce, Ulisse, monumentale e labirintico resoconto di una giornata, il 16 giugno 1904, in cui alcuni abitanti di Dublino incrociano le loro vite sviluppando una narrazione costruita mediante il monologo interiore. Figura chiave del romanzo è Leopold Bloom, ebreo irlandese e piccolo borghese di limitati orizzonti umani e professionali, dedito a tradire la moglie Molly da cui è a sua volta tradito. A Bloom si contrappone Stephen Dedalus, insegnante di storia colto, tormentato e insicuro.
Proprio da uno spunto dell’Ulisse prende nome l’opera di Balka presentata in mostra: Sweets of Sin (Le dolcezze del peccato) è il titolo di un romanzo erotico – in cui figurano una moglie, un marito e un amante – che Bloom compra per la moglie da un venditore ambulante.
La scultura della fontana di whisky realizzata da Balka in 250 x 280 x 120 (Sweets of Sin) fonde tra loro con grande capacità evocativa molteplici elementi legati alla storia personale, letteraria e linguistica dello scrittore irlandese: la biografia (la passione di Joyce per l’alcool), il suo uso letterario della sinestesia (l’opera sprigiona un forte odore di whisky che si propaga nello spazio), le ore del riposo notturno a letto in una condizione di irrequietezza (il piano orizzontale di gommapiuma bianca), la minzione dei personaggi di Bloom e Stephen alla fine di Ulisse (il fluire del whisky dalla fontana) e altri passaggi corporei e sessualmente espliciti contenuti nell’Ulisse.
Il whisky, inoltre, è il protagonista della ballata folk irlandese di Finnegans Wake, da cui prende spunto l’omonimo romanzo di Joyce. Nella storia di Finnegan, il whiskey (uisce beatha – “acqua della vita” in gaelico) è causa al tempo stesso della morte e della grottesca resurrezione del protagonista Tim Finnegan, divenendo allegoria del ciclo ininterrotto della vita.

Nella sua capacità di unire tra loro elementi alti (il fluire del liquido come immagine del flusso di coscienza, tecnica narrativa principale della letteratura di Joyce) e bassi (il corpo, il suo stordimento alcolico e le sue secrezioni), 250 x 280 x 120 (Sweets of Sin) commenta e interpreta l’opera di Joyce mediante una sua evocazione sovversiva, umoristica e quasi astratta.
Miroslaw Balka ha creato con quest’opera un omaggio non solo all’immortale figura letteraria di Joyce ma anche ai paradossi dell’esistenza, alle cadute e alle rinascite che caratterizzano la vita di ciascuno nel mondo, affidando così all’arte un messaggio di empatia e redenzione universale.

Miroslaw Balka (1958) vive e lavora a Varsavia e Otwock, Polonia. Nel 1985 si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Varsavia, dove dal 2011 dirige lo Studio di attività spaziali presso la Facoltà di Media Art. Tra il 1986 e il 1989 insieme a Miroslaw Filonik e Marek Kijewski fonda il gruppo artistico “Consciousness Neue Bieremiennost”. Nel 1991 gli è stato conferito il Mies van der Rohe Stipend dai Musei d’arte di Krefeld. È membro dell’Accademia delle arti di Berlino. Balka ha partecipato a importanti mostre in tutto il mondo tra cui: Biennale di Venezia (1990, 2003, 2005, 2013, rappresentando la Polonia nel 1993), documenta IX, Kassel (1992), Sydney Biennale (1992, 2006), The Carnegie International, Pittsburgh (1995), Biennale di San Paolo (1998), Biennale di Liverpool (1999), Biennale di Santa Fe (2006).

Ufficio Stampa: PCM Studio
Inaugurazione: domenica 16 giugno 2019, ore 18:00

Dettagli

Inizio:
domenica 16 Giugno 2019
Fine:
domenica 7 Luglio 2019
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Sito web:
http://www.museoman.it/

Luogo

MUSEO DEL FIORE SARDO
Via Margherita 9
Gavoi, Nuoro 08020 Italia
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