sede: Palazzo Baldassarre (Altamura, Bari).
L’iniziativa dedicata al grande pittore a Palazzo Baldassarre, già sede permanente del Museo dell’Uomo, porta in mostra, grazie al format innovativo ed esclusivo, i ritratti di Jeanne Hébuterne, compagna e musa di Modigliani: tra questi il più famoso Ritratto di Jeanne Hébuterne su una sedia del 1918 conservato alla North Simon Art Foundation in California, USA; i nudi di donna (Nudo disteso di schiena, 1917) stilizzati e sensuali al contempo, ritratti a Parigi per la Galleria Berthe Weill che gli dedicò la sua prima personale che fece scandalo per i contenuti osé; e infine il suo unico Autoritratto (1919), conservato al Museo di Arte Contemporanea dell’Università di San Paolo in Brasile, in cui Modigliani si ritrae emaciato e stanco poco prima di morire.
Le opere sono riprodotte in modo fedele grazie al format Modlight® – letteralmente “luce di Modigliani” – basato su un importante lavoro fotografico dagli originali. La sofisticata tecnologia, lo specifico disegno di luci e gli impianti a led hanno permesso la riproduzione – rigorosamente a grandezza naturale – delle opere, le cui fotografie applicate su speciali pellicole che irradiano luce, si trasformano in materia pittorica: la corona di led sottostante permette di cogliere oltre lo spessore della pennellata anche il dettaglio dell’esecuzione e la luce naturale dei colori di ogni quadro.
Le opere originali sono invece conservate in Musei e Fondazioni sparsi in tutto il mondo, dal Brasile alla California, dalla Cina all’Australia. Alcuni quadri poi appartengono a Collezioni private che difficilmente prestano i propri capolavori. L’opera La donna con il ventaglio del 1919 che ritrae Lunia Czechowska, cara amica del pittore, fu rubata dal Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris il 20 maggio 2010 e mai più ritrovata: senza questa tecnologia, oggi, non si potrebbe più ammirare una delle più belle testimonianze dell’ultima maniera di Modigliani – quando risentì delle influenze della scultura – e tutti quei capolavori la cui movimentazione spesso preclude l’esposizione dell’opera stessa in un altro Paese.
Ad arricchire il percorso espositivo: la spiegazione multimediale accessibile con QR Code di ogni quadro; le foto degli atelier e dei bistrot parigini, luoghi d’incontro in cui si tira tardi parlando di arte e politica, le foto di famiglia, le testimonianze sulle frequentazioni con Picasso, Kisling e Apollinaire a Montparnasse, che all’inizio del ‘900 diventa il quartiere degli artisti: non solo pittori, ma anche scrittori come Hemingway e Miller, intellettuali come Jarry e Cocteau; in mostra anche i video realizzati con materiale d’archivio dell’Istituto Amedeo Modigliani e il docu-film di Sky Arte HD sull’amore tormentato tra Modigliani e la sua musa Jeanne.