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Namsal Siedlecki. Mvah cha

giovedì 16 Gennaio 2020 - venerdì 31 Gennaio 2020

Namsal Siedlecki. Mvah cha

sede: Museo di Patan (Kathmandu, Nepal).
cura: Marcello Smarrelli.

Il nucleo centrale della mostra è costituito da una serie di sculture in bronzo realizzate da Namsal Siedlecki durante diversi periodi di residenza a Kathmandu in collaborazione con le fonderie locali. Le opere nascono dalle matrici utilizzate dagli artigiani per la fusione a cera persa delle statue votive legate ai culti religiosi nepalesi.

“La scelta di invitare Namsal Siedlecki – dichiara Marcello Smarrelli – nasce dal grande apprezzamento e dalla lunga familiarità con la sua ricerca artistica, caratterizzata da un interesse scientifico e antropologico per i fenomeni, e dall’approccio quasi alchemico alla materia e ai suoi “passaggi di stato”: molti dei suoi lavori, infatti, riflettono sulla trasformazione dei materiali, decostruendo le opere fino a portarle al loro stadio embrionale”.

Con Mvah Cha l’artista sperimenta e approfondisce la tecnica della fusione a cera persa che si è sviluppata in maniera differente nelle diverse epoche e culture a causa di vari fattori, primo fra tutti le materie prime a disposizione degli artigiani. A differenza del procedimento diffusosi in Occidente, in cui nelle fasi di preparazione si impiega mattone triturato e gesso, in Nepal si utilizza il Mva? Cha, una malta ottenuta impastando argilla, sterco di vacca e pula, l’involucro dei chicchi di riso.

Siedlecki è rimasto particolarmente affascinato dal passaggio che precede la fusione, il momento in cui il modello in cera viene ricoperto da strati e strati di Mva? Cha, formando un involucro così spesso da nascondere la forma originale.
Lavorando a stretto contatto con gli artigiani nepalesi, l’artista ha tramutato in opere questi manufatti che, seppur necessari alla realizzazione delle sculture, non lo sarebbero mai diventati in quanto questi devono essere distrutti per portare a termine il processo di fusione.
Ne risultano oggetti dalle masse indefinite, dei non finiti, forme dall’espressività forte e primitiva, libere da canoni proporzionali, da precisi riferimenti anatomici, che tuttavia conservano una sottile relazione con l’iconografia religiosa induista e buddista, e ricordano allo stesso tempo l’estetica arcaicista della scultura del primo Novecento.
La ripresa di antiche tecniche tradizionali e l’uso di forme primordiali danno vita a questa serie di sculture che mettono in dialogo passato e presente, oriente e occidente, sottolineando come la fascinazione per l’ignoto e per lo spirituale accompagni da sempre l’uomo, indipendentemente dalle epoche e dalle latitudini.

Dopo la mostra al Museo di Patan, è previsto un ricco calendario di appuntamenti sia in ambito nazionale che all’estero per presentare il progetto:
Istituto Italiano di Cultura di Londra (Regno Unito), 26 febbraio 2020;
Kronika, Bytom (Polonia), 28 febbraio 2020;
In Extenso, Clermont-Ferrand (Francia), aprile 2020.
Sono previste inoltre una serie di lecture dell’artista nelle Accademie di Belle Arti di Roma, Firenze e Carrara e un incontro aperto alla cittadinanza in collaborazione con il CAP – Centro Arti Plastiche di Carrara.
Sarà organizzato inoltre un workshop con gli studenti del Liceo Artistico Caravaggio di Roma nell’ambito del progetto “Collezione di Classe” a febbraio 2020.
A giugno 2020 le sculture, ulteriormente elaborate, saranno in mostra presso la Fondazione Pastificio Cerere e in quell’occasione sarà presentato un libro sul progetto, edito da Nero.

La mostra è parte del progetto Crisalidi, vincitore della sesta edizione del bando Italian Council 2019, concorso ideato dalla Direzione Generale Creatività contemporanea e Rigenerazione urbana del MiBACT – Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, per promuovere l’arte contemporanea italiana nel mondo, oltre che incrementare le collezioni pubbliche con nuove produzioni.

Dettagli

Inizio:
giovedì 16 Gennaio 2020
Fine:
venerdì 31 Gennaio 2020
Categoria Evento:
Tag Evento:
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Luogo

PATAN MUSEUM
Royal Palace Complex - Durbar Marg,
Kathmandu, 44700 Nepal
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