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Nascita di una Nazione – Tra Guttuso, Fontana e Schifano
venerdì 16 Marzo 2018 - domenica 22 Luglio 2018
sede: Palazzo Strozzi (Firenze)
cura: Luca Massimo Barbero.
La mostra “Nascita di una Nazione. Tra Guttuso, Fontana e Schifano” è uno straordinario viaggio tra arte, politica e società nell’Italia tra gli anni Cinquanta e il periodo della contestazione attraverso oltre settanta opere di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Alberto Burri, Emilio Vedova, Piero Manzoni, Mario Schifano, Mario Merz e Michelangelo Pistoletto.
L’esposizione, a cura di Luca Massimo Barbero, vede per la prima volta riunite assieme opere emblematiche del fermento culturale italiano tra gli anni Cinquanta e la fine degli Sessanta: un itinerario artistico che parte dal trionfo dell’Arte informale per arrivare alle sperimentazioni su immagini, gesti e figure della Pop art in giustapposizione con le esperienze della pittura monocroma fino ai nuovi linguaggi dell’Arte povera e dell’Arte concettuale.
Come in una sorta di “macchina del tempo” costruita per immagini, con un originale taglio curatoriale, l’esposizione narra il periodo più fertile dell’arte italiana della seconda metà del Novecento, che oggi è riconosciuto come contributo fondamentale per l’arte contemporanea odierna, ripercorrendo alcuni temi identitari di un Paese in cui l’arte viene concepita sia come forza innovatrice sia come strumento di approfondimento di un più ampio contesto culturale.
LA MOSTRA
L’esposizione si apre con un ambiente immersivo costituito da quattro videoproiezioni correlate in sincrono che ricostruiscono una breve storia visiva d’Italia dall’Unità al 1968, tra arte, cinema, moda, cronaca, politica e società.
Queste immagini sono poste in un contraddittorio dialogo con La battaglia di Ponte dell’Ammiraglio (1951-1955) di Renato Guttuso, figura chiave dell’ortodossia politica dominante del neorealismo propagandistico e non a caso unica testimonianza in mostra di un esasperato attaccamento all’arte politica di quegli anni, in netta opposizione con le altre esperienze di quel periodo – la tela, infatti, fu realizzata per l’Istituto di Studi Comunisti Palmiro Togliatti delle Frattocchie. Immediatamente contrapposte sono le poetiche delle nuove avanguardie rappresentate dall’astrazione antirealista di Giulio Turcato con un’opera fondamentale come Il comizio (1950) e da due opere del decennio successivo, il provocatorio collage su stoffa Generale incitante alla battaglia (1961) di Enrico Baj e il decollage sul volto di Benito Mussolini L’ultimo Re dei Re (1961) di Mimmo Rotella, che costituisce una anticipazione dello scontro politico generazionale della fine degli anni Sessanta.
La mostra prosegue con un approfondimento sulla continuità dell’arte informale tra gli anni Cinquanta e Sessanta. Alcune opere declinano con forza il tema dell’esistenzialismo, come la grande tela Scontro di Situazioni ’59-II-1 (1959) di Emilio Vedova e il raro e lacerante metallo Concetto Spaziale, New York 10 (1962) di Lucio Fontana; altre testimoniano la radicale sperimentazione sulla materia come elemento esistenziale che si ritrova nelle azioni di Alberto Burri su juta, tela o addirittura sul legno bruciato, nelle tormentate terrecotte di Leoncillo, nei rifiuti meccanici di Ettore Colla.
La sala successiva, in un confronto tra opposti, è dominata dal colore bianco e dedicata all’azzeramento e alla monocromia: a lavori come Superficie lunare (1968) di Giulio Turcato e la monumentale capolavoro Superficie bianca (1968) di Enrico Castellani, si affiancano le composizioni con bende di Salvatore Scarpitta, le tele estroflesse di Agostino Bonalumi e la straordinaria serie Achrome di Piero Manzoni che ha inaugurato in modo dirompente le esperienze artistiche degli anni ’60.
Parallelamente emergono come protagonisti Jannis Kounellis e Pino Pascali che arrivano a rigenerare il linguaggio artistico con elementi naturali e figurazioni primordiali. Al rigore neo concettuale fanno da controcanto le visioni figurative lenticolari di Domenico Gnoli e la nuova figurazione di Tano Festa, Sergio Lombardo, Renato Mambor e Giosetta Fioroni i cui lavori introducono il visitatore ad una sala dedicata alla rappresentazione della bandiera come simbolo. Corteo (1968) tra le più emblematiche e meno note opere di Franco Angeli, dialoga con Compagni compagni (1968) di Mario Schifano – riferimento della nuova pittura italiana e forse uno dei suoi più grandi interpreti.
La sala successiva è invece dedicata alle opere germinali di artisti quali Giulio Paolini, Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Mario Merz: autori che costruiranno un altro momento fondamentale dell’arte italiana, internazionalmente noto come Arte Povera. In questo contesto, l’Italia capovolta (1968) di Luciano Fabro domina l’ambiente, trasformando il concetto di nazione e sovvertendone i significati. Il percorso continua all’interno dell’installazione Eco (1964-1974) di Alberto Biasi, lavoro interattivo e immersivo realizzato per celebrare il decennale dalla dissoluzione del Gruppo N e la conclusione delle esperienze cinetiche e programmate.
La fine del percorso vede un “cortocircuito” tra l’iconicità di Mappa del mondo (1971-1972) di Alighiero Boetti e Tentativo di volo (1970) di Gino De Dominicis, che diventano l’eco e l’introduzione a un’Italia che parla un linguaggio internazionale e che mira a divenire un punto di riferimento anche al di fuori dei suoi confini. Rovesciare i propri occhi (1970) di Giuseppe Penone chiude la mostra in modo emblematico, rappresentando una nazione che guarda a se stessa e alla sua storia mentre entra in un periodo di forte polemica che diventerà anche lotta armata.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi con il sostegno di Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Associazione Partners Palazzo Strozzi, Regione Toscana. Con il fondamentale contributo di Fondazione CR Firenze.
Dettagli
- Inizio:
- venerdì 16 Marzo 2018
- Fine:
- domenica 22 Luglio 2018
- Categoria Evento:
- Mostre
- Tag Evento:
- Alberto Burri, Arte, Emilio Vedova, Enrico Castellani, Firenze, Luca Massimo Barbero, Lucio Fontana, Mario Merz, Mario Schifano, Michelangelo Pistoletto, Mostra, Nascita di una Nazione, Palazzo Strozzi, Piero Manzoni, Renato Guttuso
Luogo
- PALAZZO STROZZI
-
Piazza degli Strozzi
Firenze, 50123 Italia + Google Maps - Phone
- 055 2645155
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