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Neja-ism – Mostra collettiva
sabato 16 Dicembre 2023 - domenica 7 Gennaio 2024
sede: Galleria Immaginaria (Firenze).
La Galleria Immaginaria di Firenze presenta la mostra collettiva Neja-ism, in collaborazione con Systema Gallery di Osaka.
Gli artisti esposti, i cosiddetti Neja, esprimono la loro arte come ponte tra passato e presente, tra tradizione e contemporaneo, Il Neja-ism (Neo Japonism) è infatti un movimento artistico in costante sviluppo che possiede una forte impronta culturale, che affonda le sue radici nelle antiche tradizioni artistiche giapponesi, ma con uno sguardo sulle contaminazioni occidentali.
Il concetto è quello di fare appello all’arte neo-giapponese, come fa Katsu Ishida, pioniere della Systema Gallery, che elabora i suoi lavori su carta giapponese con pennello, inchiostro e materiali occidentali e indiani, imprimendo sul supporto le vibrazioni e il costante oscillare della vita e del mondo.
Inchiostro (sumi), vernice naturale (gofun), pigmenti minerali, foglie d’oro, sono i pregiati materiali utilizzati per cogliere su carta giapponese le espressioni nude e crude dei bambini di Yuki Harada: le opere attraggono con la loro immagine bidimensionale, i bellissimi contorni e l’aspetto del colore del pigmento stesso. Sembra che i cambiamenti caorici del bambino nelle emozioni e negli atteggiamenti siano stati messi in luce. Proprio quando sembrava che stessero piangendo, stanno ridendo a crepapelle.
Kizami è il processo di intaglio delle immagini su un blocco di legno con uno scalpello, proprio come disegnare con un pennello. il blocco di legno è realizzato in legno (katsura) giapponese, adatto per l’intaglio fine. Hakuseki Iwai scolpisce direttamente l’immagine che ha in mente senza disegno preliminare, pertanto, tutti i pezzi sono degli originali, unici nel loro genere. “Woman”, “Siting person”, “Mother and child”, “Family” con il tema dell’amore umano, e anche “Flower” e “Fuji” con il tema della natura sono disegnati incidendo ripetutamente linee per esprimere la loro “esistenza”, come se una voce interiore provenisse dal profondo.
Waa Kitayabu ha iniziato a disegnare sul treno dei pendolari, assorbendosi nel disegno e autopubblicando il suo primo libro d’arte (Hundred Thousand Faces) una volta raggiunti i 100.000 schizzi. Specializzato nel Noshitenten, tecnica di disegno a matita su tela, che rappresenta lo Zen giapponese, il mondo interiore del proprio cuore.
Shinji Nakabori influenzato dalla sua immagine guida Miroku-bosatsu-hanka-shiyui al Tempio Koryu-ji (Statua seduta di santo buddista semiinclinata in meditazione), si è reso consapevole che la sua missione fosse perseguire e dare forma a quel “qualcosa” che arrivi al cuore delle persone, trascendendo il tempo e lo spazio.
Inaugurazione
sabato 16 Dicembre 2023, alle ore 18:00