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Nell’attimo l’incontro. Lo spazio sacro nelle esperienze di Alberto Gianfreda
sabato 22 Aprile 2017 - sabato 8 Luglio 2017

sede: Fondazione Casa della Divina Bellezza (Messina);
cura: Giuseppe Ingaglio.
La mostra interpreta lo spazio sacro come luogo dell’incontro tra la dimensione del trascendente e il continuo fluire dell’immanente nel tempo.
Nell’attimo l’azione di Dio si estende nell’operosità umana, momento per momento, in un labor continuo evocato dalle stesse esperienze artistiche di Alberto Gianfreda, le cui opere hanno spesso un riferimento al sacro, si pensi all’altare e all’ambone realizzati per la Chiesa di San Nicola da Tolentino a Venezia.
Sono gli uomini e le loro scelte a creare lo spazio sacro, spazio inteso, in questo progetto curatoriale e artistico, nella duplice accezione di “luogo” e di “condotta” esistenziale, di dimensione e di direzione di vita dell’uomo contemporaneo, come ci ricordano le stesse opere di Gianfreda.
“Nell’Attimo l’incontro. Lo spazio sacro nelle esperienze di Alberto Gianfreda” presenta una selezione di quattro sculture realizzate con materiali misti (terracotta, ferro, alluminio, marmo, ecc) dell’artista lombardo Alberto Gianfreda.
“Cinque insiemi di materia prima”, 2014, “Dove poggio le mie mani”, 2014, “Non basta all’infinito”, 2015, “Icona resiliente”, 2016 dialogano con due opere provenienti dal Museo Diocesano di Caltagirone, nello specifico, “Il Martirio di Santa Febbronia” di Francesco Vaccaro del 1860 e “Gesù Cristo Crocifisso”, Bottega siciliana, della seconda meta` del sec.
XVIII.
Alberto Gianfreda nasce a Desio (MB) nel 1981. Nel 2003 si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si specializza nel 2005 in Arti e Antropologia del Sacro. Nel 2007 completa la sua formazione al TAM (trattamento artistico metalli), sotto la direzione artistica di Nunzio e la presidenza di Arnaldo Pomodoro. Dal 2005 collabora con l’Accademia di Belle arti di Brera di Milano presso la quale è attualmente docente di Formatura, tecnologia e tipologia dei materiali. Dal 2002 partecipa a numerose collettive tra le quali la Biennale di Scultura della Regione Piemonte, Realpresence 8 al Castello di Rivoli e vince il premio internazionale Canova e Open 13 che gli consente di accedere ad ArteLaguna alle nappe dell’arsenale di Venezia. Tra le personali recenti si segnalano Scultura, paesaggio e architettura allo spazio Heart di Vimercate nel 2012 e Frequenze presso la Leo Galleries di Monza nel 2010. Tra le opere pubbliche più significative è da segnalare la cultura-braciere per il Duomo di Monza e quella nella collezione pubblica del MIC (Museo Internazionale della Ceramica di Faenza) o a Palazzo delle Paure (Museo Arte contemporanea di Lecco). È del 2012 la collaborazione con l’architetto Stefano Larotonda per un progetto architettonico/scultoreo presentato al Laboratorio Casabella di Milano in occasione del concorso Giovani architetti grattano il cielo da qui l’invito a collaborare con l’istituto internazionale di ricerca per l’architettura i2a di Lugano in Svizzera. Nel 2013 fonda assieme ad un gruppo di altri cinque artisti e la curatrice Ilaria Bignotti il movimento Resilienza italiana.
Evento in collaborazione con il Museo Diocesano di Caltagirone e con l’AMEI (Associazione Musei Ecclesiastici Italiani).