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Non conforme, politico, osceno, erotico: a BilBolBul la maratona di incontri online sul “corpo”
sabato 28 Novembre 2020 @ 10:00 - 17:30

sede: BilBolBul / Hamelin Associazione Culturale (Online).
Una vera e propria maratona di incontri e tavole rotonde online per esplorare e approfondire il tema del corpo, al centro della 14a edizione di Bilbolbul, il Festival internazionale di fumetto di Bologna.
È fitto il programma di sabato 28 novembre, che sarà possibile seguire sul sito o sulle piattaforme social del Festival.
Ad aprire la giornata alle ore 10:00 la traduttrice e saggista Maria Nadotti con l’incontro “Dall’autorappresentazione del corpo alla sua cancellazione”, incentrato sul corpo e sulle forme contemporanee della sua rappresentazione.
Alle 11:00 l’incontro “Nuove forme di bellezza” vede Anke Feuchtenberger, che con il suo stile onirico ha fatto la storia del fumetto europeo e aperto la strada a tante giovani autrici, e Alice Socal, talento del fumetto italiano, in un dialogo che mette a confronto due generazioni di autrici e due momenti della storia del fumetto femminile.
Alle 12:00 Alex Bodea, Max Baitinger ed Émilie Gleason in “Contro i bordi. Corpi, spazi e confini nel nuovo fumetto comico”, mentre alle 15:30 sarà affidata alla scrittrice Claudia Durastanti una riflessione sul ruolo del corpo nella fantascienza femminile.
Sempre Durastanti intervista, alle 16:30, la spagnola Ana Galvañ e la svedese Linnea Sterte, due autrici che, con i loro esordi, hanno portato nuova linfa al genere della fantascienza a fumetti, nell’incontro “Ai confini del corpo. Visioni di futuri possibili tra natura e tecnologia”.
Infine alle 17:30 “Born This Way. Il disegno e il racconto di sé come scoperta e trasformazione” sulla multiforme arte di Nicoz Balboa, in cui diario e autobiografia diventano un’appassionata e ironica riflessione sull’identità, le relazioni, le lotte e le gioie dell’esistenza. La scelta di coinvolgere nella discussione, assieme ad autrici e autori, nomi estranei al mondo del fumetto è la conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, della maturità di linguaggio del graphic novel, capace di decifrare questioni complesse e di maneggiarle da una prospettiva complementare a quella della letteratura e dell’arte.
Immagine in evidenza: Miguel Vila – Padovaland