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One. Two. Andy – Una foto, due artisti e il mito della Pop Art
lunedì 16 Settembre 2019 - venerdì 20 Dicembre 2019
sede: Artrust (Melano, Svizzera).
Gli spazi Artrust accolgono la mostra “One. Two. Andy – Una foto, due artisti e il mito della Pop Art”: protagonisti, in coppia, Serena Maisto e Raul che, ognuno con il suo stile personale, hanno rielaborato una fotografia di Karen Bystedt che negli anni Ottanta ha ritratto l’iconico Andy Warhol.
“La mostra, del tutto originale rispetto all’usuale proposta espositiva della nostra galleria in quanto pone al centro per la prima volta il medium fotografico, mette in comunicazione quattro artisti diversi e quindi quattro declinazioni dell’opera d’arte – afferma Patrizia Cattaneo Moresi, Direttrice di Artrust – prima di tutto Serena Maisto e Raul, che con le loro creazioni si confrontano con la fotografia originale di Karen Bystedt, e infine Andy Warhol stesso, che nel suo essere iconico è un’opera d’arte personificata”.
Serena Maisto e Raul, nella loro interazione con Bystedt e Warhol, operano aderendo alle loro personali poetiche.
La prima – inaugurando una nuova fase del proprio percorso artistico – riflette sul motivo della disgregazione, quasi cellulare, dell’immagine: “La scomposizione dell’immagine racchiude al suo interno un concetto di vita molto semplice: il ritorno allo zero, al niente, alle origini del tutto, e dimostra come dal punto di vista cellulare siamo tutti uguali. Ha però dell’incredibile come il cervello riesca comunque a riconoscere anche solo l’occhio di Andy Warhol, oppure i capelli”.
Raul invece concretizza la riflessione sulla fotografia attraverso il gesto pittorico, istintivo e primordiale, tipico della sua produzione: “Mi ha colpito lo sguardo di Warhol nello scatto fotografico, che penetra in profondità lo spettatore e che ha incoraggiato la mia meditazione gestuale, che si è tradotta nell’utilizzo di varie tecniche e colori”.
La carriera artistica di Serena Maisto prende avvio dal confronto con il mito dell’espressionismo astratto, Jackson Pollock: in accordo con la sua tecnica, da subito le sue tele sono inondate da colate di colore, non senza essere innervate dalle sue emozioni e sensazioni. Con il tempo sviluppa un percorso che include l’uso di supporti più innovativi, come il plexiglas, la cui trasparenza permette l’interazione con le pareti retrostanti creando delle opere site specific. A partire dal 2017 si interessa al medium della fotografia e delle sue possibili reinterpretazioni, allo stesso anno risale infatti il progetto Time Line: my walk with Basquiat, in cui l’artista, colpita dagli scatti del fotografo svizzero Edo Bertoglio, ha deciso di intervenirvi pittoricamente, in risposta all’urgente necessità di avvicinarsi il più possibile all’artista statunitense. Il progetto è stato ospitato dalla Cortesi Gallery nelle sedi di Lugano e Londra, inaugurando la presenza di Serena Maisto sulla scena artistica londinese.
serenamaisto.com
Nato a Pescara, Raul è un cittadino del mondo, viaggiando incessantemente in cerca di nuove ispirazioni. Dipinge con la rapidità primitiva di chi, la pittura, la utilizza per dare forma a un’emozione. Per questo, ogni supporto, ove la superficie le consenta, può essere utilizzato come base pittorica: muri, carta, pagine di giornale, oggetti più disparati. Il tratto che maggiormente caratterizza il suo linguaggio espressivo è la gestualità istintiva che alberga in lui, alimentata da tutto ciò che lo circonda: dalla musica, ai paesi che attraversa, alle persone che incontra. I suoi simboli misteriosi sono pensieri che si depositano sul supporto e che catalizzano l’attenzione con la loro primordiale forza. Oggi lavora tra Europa e Stati Uniti, e numerose sono state le mostre di cui è stato protagonista, la prima delle quali tenutasi alla Galleria 212 di Miami nel 2011.
raul33.com
Karen Bystedt. Cresciuta tra Londra e la California, formatasi tra Parigi e New York, oggi risiede e opera a Downtown Los Angeles. Istrionica e irriverente, dà vita alla sua carriera coniugando l’oggettività del mezzo fotografico con la sua inesauribile creatività, costantemente in equilibrio tra comunicazione e provocazione. I suoi scatti sono apparsi su molti dei magazine più letti, quali Vanity Fair, Vogue e People, e sono stati esposti in innumerevoli musei in tutto il mondo. Numerosissimi i personaggi che nel corso degli anni hanno posato per l’obiettivo di Karen Bystedt, dagli attori hollywoodiani alle star del rock, fino agli artisti: con Andy Warhol, fotografato per la prima volta nel 1982 all’interno dell’iconica Factory, si è confrontata molteplici volte, nell’esibizione itinerante “The Lost Warhols” e nell’installazione “Andy Goes Street”.
karenbystedt.com