Ottorino e Michele De Lucchi. Oggetti illuminati

sede: Spazio Aref (Brescia).

La mostra vede due fratelli esporre insieme; Ottorino e Michele De Lucchi: due gemelli che hanno scelto percorsi di vita completamente diversi ma che si ritrovano uniti nella creatività, nella passione per il disegno, nella capacità di saper dar vita a forme, colori e composizioni sempre nuove, sempre inedite.

Ottorino, chimico con la passione per la pittura, ha raggiunto una grande maestria nel rendere con trasparenza ed efficacia gli oggetti che appartengono alla sua quotidianità. La paziente sovrapposizine di velature e l’attenzione alla luminosità sono la cifra pittorica di un lavoro meticoloso, che trasforma la realtà di ciò che è dipinto in un simbolo.

Michele, architetto con la passione per la scultura, scolpisce e fotografa modelli in legno per cercare l’essenzialità della forma architettonica e fornire una fonte di ispirazione ai progetti professionali. Le sue opere nascono dall’osservazione del reale, dalla commistione di forme e di elementi che si uniscono per creare nuove armonie.

Due punti di partenza diversi, apparentemente lontani ma che si intersecano nelle stesse prospettive, si intrecciano negli intenti e talvolta dialogano nelle stesse mostre.

Ottorino De Lucchi nasce a Ferrara nel 1951. Vive e lavora a Padova. Si laurea in Chimica e in Farmacia presso l’Università di Padova. Durante la vita ha sempre svolto l’attività artistica intercalandola con la professione di chimico universitario. Durante la permanenza negli Stati Uniti ha conosciuto l’opera di A. Wyeth, appassionandosi alla tecnica del dry brush e sviluppando una modalità artistica del tutto originale che prevede l’uso della pittura ad acquarello, dove il rapporto pigmento-legante è ottimale sia per quanto riguarda la trasparenza che la vivacità e la forza dei colori. I risultati sono particolarmente rilevanti per contrasto e luminosità.
ottorinodelucchi.com

Michele De Lucchi nasce a Ferrara nel 1951. Vive e lavora a Milano. Si laurea in Architettura presso l’Università di Firenze. È stato fra i protagonisti di Alchimia e Memphis e responsabile del Design Olivetti (1988-2002). È autore della lampada più venduta al mondo, la Tolomeo di Artemide, premiata nel 1987 con il Compasso d’Oro. Ha disegnato arredi per le più conosciute aziende italiane ed europee e realizzato progetti di architettura in tutto il mondo, tra cui edifici culturali, direzionali, industriali e residenziali.
micheledelucchi.it

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Galleria Nuovospazio Arte contemporanea di Piacenza.

Inaugurazione
Sabato 28 ottobre alle ore 18.00