altri risultati...
Trova le Mostre e gli Eventi nella tua Città | Segnala il tuo Evento

- Questo evento è passato.
Padiglione Malta – Biennale di Venezia 2024
sabato 20 Aprile 2024 - domenica 24 Novembre 2024

sede: Arsenale di Venezia (Venezia).
cura: Elyse Tonna, Sara Dolfi Agostini.
Sarà Matthew Attard (nato nel 1987) che rappresenterà Malta alla 60a Esposizione internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia di quest’anno.
Questa sarà la prima volta che il padiglione nazionale viene affidato interamente a un solo artista maltese. La mostra, intitolata” I will follow the ship”, offrirà opere d’arte commissionate e realizzate per l’occasione in cui confluiscono patrimonio culturale e tecnologia digitale all’avanguardia.
La mostra è co-curata dalla curatrice maltese Elyse Tonna e dalla curatrice italoamericana Sara Dolfi Agostini, dando così vita al team più giovane che abbia mai rappresentato Malta all’Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.
La mostra incorpora disegno contemporaneo, riferimenti storici e tecnologia digitale, rappresentando il frutto delle ricerche a cui si è dedicato Attard sui temi dell’intelligenza artificiale e sulla tecnologia digitale applicata al disegno.
L’ispirazione dell’intero progetto nasce dalle immagini storiche di “ex-voto” (un’offerta votiva di gratitudine o devozione) rappresentate sottoforma di graffiti navali: iconografie tradizionali che evocano episodi leggendari e religiosi che parlano di salvezza in mare.
Le incisioni, da cui Attard è partito, rappresentano delle barche che si possono trovare esposte su piccole cappelle votive in giro tra le strade di Malta e che raccontano il forte e determinante legame dei maltesi sia con il mare che con la religione.
Il titolo della mostra espone il punto di vista dell’artista sul rapporto tra umanità, intelligenza artificiale e tecnologia digitale. Il titolo allude all’interazione tra i termini inglesi “I” (Io) e “eye” (occhio), che per Attard simboleggiano l’ambivalente natura oggettiva e soggettiva del suo lavoro.
Il titolo inoltre fa riferimento all’uso del eye-tracker – uno strumento dotato di sensori e telecamere per registrare il movimento degli occhi – come mezzo utilizzato per disegnare mettendo in parallelo la tangibilità del disegno con l’aspetto immateriale delle azioni umane nel tempo.
“I will follow the ship” espone opere che affrontano temi legati all’autorialità, alla percezione, alla digitalizzazione e all’ibridazione tra uomo e macchina.
In un’epoca di cambiamenti climatici, innalzamento del livello del mare e dubbi sulla posizione e il ruolo degli esseri umani in un mondo ipertecnologico, gli ex-voto sono umili segni di speranza che assumono un nuovo significato simbolico.
La co-curatrice Elyse Tonna – la più giovane e la prima curatrice maltese a far parte del più giovane dei team tra quelli che hanno presentato un padiglione maltese alla Biennale di Venezia – descrive come “in I will follow the ship, l’immagine della nave emerge come simbolo senza tempo di speranza e possibilità, trascendendo i vincoli del tempo e dell’incertezza”. Che sia scolpito nelle pareti della cappella o renderizzato digitalmente, questo simbolo risuona nell’odierna era del progresso tecnologico”.
Co-curatrice, Sara Dolfi Agostini commenta invece così: “Il lavoro di Matthew Attard sfida le nozioni di paternità, agenzia e coabitazione, portando alla Biennale la potente lingua franca della comunità marittima. È una lingua franca fatta di immagini residue che appartengono a Malta, a Venezia e a tutti – un mezzo di comunicazione attraverso i confini e le culture per le acque inesplorate della società dell’informazione e della sua più ampia ecologia”.
Informazioni
maltapavilion2024.com
Immagine in evidenza
Matthew Attard – Eye-tracking concept sketch (I will follow the
ship), 2023. Eye-tracking drawing, Photo, Generative Algorithm Digital image – Variable dimensions © Matthew Attard and Galleria Michela Rizzo