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Paolo Gioli. Transfer di volti dell’arte
venerdì 1 Giugno 2018 - mercoledì 19 Settembre 2018

sede: Museo Poldi Pezzoli (Milano).
cura: Roberta Valtorta.
Il Museo Poldi Pezzoli prosegue nella sua linea espositiva volta a incoraggiare il dialogo tra antico e contemporaneo con Paolo Gioli (Sarzano di Rovigo, 1942), artista noto per l’originalità della sua ricerca nel campo della fotografia e del cinema.
La mostra “Paolo Gioli. Transfer di volti dell’arte”, a cura di Roberta Valtorta, presenta diciotto opere Polaroid ispirate e dedicate ad alcuni dei più importanti pittori del Rinascimento e realizzate da Gioli nella prima metà degli anni Ottanta.
Caratteristica del lavoro di Paolo Gioli è il dialogo costante tra l’immagine “meccanica” del cinema e della fotografia e la pittura, l’arte “manuale” che l’ha preceduta e generata.
In questo percorso, la Polaroid, forma particolare di fotografia a tutti nota per il suo attraente effetto di unicità – istantaneità, diventa protagonista perché per l’artista rappresenta uno strumento particolarmente duttile e adatto a mettere in evidenza le profonde stratificazioni storiche e linguistiche presenti nell’immagine tecnologica contemporanea.
Il ciclo di opere esposte nella Sala del Collezionista del Museo Poldi Pezzoli è un’indagine sul volto, oltre che una forma di omaggio ai maestri del Rinascimento: da Pollaiolo a Cranach, da Signorelli a Mantegna, da Piero della Francesca a Dürer, da Caravaggio a Raffaello, da Donatello a Gentile da Fabriano, in una particolare congiunzione tra pittura e fotografia.
“Desideravo crearmi un piccolo museo a modo mio – dichiara Paolo Gioli – elaborando Polaroid attraverso diapositive in vendita per i turisti, simulando le arti belle su carta da disegno e seta serigrafica”.
I volti ricavati dalle opere dei pittori vengono analizzati, sdoppiati, rispecchiati, talvolta fantasiosamente accostati in dialoghi immaginari tra un artista e l’altro.
Gioli non fotografa i dipinti originali, ma utilizza le diapositive proiettandole sul materiale Polaroid, che poi trasferisce su carta da disegno e su seta serigrafica, secondo procedimenti tecnici da lui inventati: da qui il titolo della mostra “Transfer di volti dell’arte”.
Lavorando sul concetto di unicità dell’opera d’arte (il dipinto), passa attraverso la riproduzione fotografica (la diapositiva e la Polaroid) per poi approdare nuovamente all’opera unica (la Polaroid, resa ancora più unica dalle elaborazioni complesse alle quali la sottopone).
Correda la mostra un catalogo edito da Postmedia Books, in italiano e inglese.
L’esposizione rientra nel palinsesto della PhotoWeek (4 – 10 giugno 2018) organizzata dal Comune di Milano.
- Paolo Gioli – Raffaello/Ritratto di Francesco Maria della Rovere
- Paolo Gioli – Senza Titolo
- Paolo Gioli – Senza Titolo
- Paolo Gioli – Düreridentikit
- Paolo Gioli – Museo
- Paolo Gioli – Studio VI (Cranach)
- Paolo Gioli – Museo